Ecco il bonus affitti giovani under 31, ossia una detrazione fiscale IRPEF per i giovani con età fino a 31 anni. Ad introdurlo è la legge di bilancio 2022 il cui testo è stato varato dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2021 e che ora passa a Camera e Senato per la discussione ed approvazione definitiva da qui a fine anno.
Il bonus affitti giovani under 31
La legge di bilancio 2022, dunque, introduce una nuova detrazione per coloro che vivono in affitto. Tuttavia, il beneficio spetta a condizione che siano rispettati determinati requisiti anagrafici e reddituali.
In dettaglio il testo della norma che introduce il bonus affitti giovani under 31 stabilisce espressamente quanto segue:
Ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge, spetta, per i primi quattro anni, una detrazione dall’imposta lorda pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di euro 2.400 di detrazione.
La proroga alle spese del 2022
Il bonus affitti giovani under 31, quindi, si concretizza in una detrazione IRPEF pari al 20% del canone di locazione pagato. Al fine di goderne è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- l’inquilino che ha stipulato il contratto deve avere un’età compresa tra i 20 anni e 31 anni non compiuti
- il reddito complessivo annuo dell’inquilino non deve essere superiore a 15.493,71 euro
- la casa oggetto della locazione deve essere abitazione principale per l’inquilino (quindi, questi vi deve avere residenza e dimora abituale) e deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui è eventualmente affidato.
La detrazione, comunque, spetta per i primi quattro anni e per un massimo di 2.400 euro l’anno.
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