Questo certificato di investimento phoenix memory Leonteq, risponde all’esigenza di chi vuole investire in due aziende che possono essere classificate come utility ma che hanno un core business totalmente differente.
Il prodotto in questione, con un impiego di denaro relativamente limitato, consente infatti di investire in un Enel (colosso italiano multinazionale operante principalmente nella fornitura di energia elettrica) e Telecom Italia (fornitore italiano principale riguardo l’accesso alle telecomunicazioni)
Considerazioni:
- I titoli presentano un core business solido ma molto diverso, e sono quindi caratterizzati da bassa correlazione implicando potenzialmente maggiori probabilità che i valori degli stessi fluttuino indipendentemente durante la vita del certificato (questo influisce positivamente sull’entità delle cedole)
- Mentre Enel ha registrato una buona salita – seppur con correzioni – dalla fine del 2018 ad oggi Telecom Italia è in una fase ribassista di medio periodo accentuata recentemente dalla delusione sulla pubblicazione dei conti, il che ha portato ad un downgrade da qualche banca d’investimento.
Nonostante la nota dolente sui conti di Telecom Italia, l’azienda presenta un elevato interesse nazionale e comunque ha storicamente sempre esibito un movimento laterale che rende perfetto l’uso del titolo per la costruzione di un certificato di tipo phoenix memory.
Certificati di investimento: punti di forza del Phoenix Memory Leonteq
- Barriera europea sul capitale al 65% dei livelli iniziali
- Trigger cedole al 65% dei livelli iniziali
- Cedole trimestrali condizionate dell’1,125% (max 4,5% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 3° trimestre (dal 21.07.2022) e decrescente a step del 5%: dal 100% all’85% dei livelli iniziali (il primo step dopo 2 trimestri – quindi 6 mesi -, gli altri dopo quattro trimestri – quindi 1 anno -)
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 1000 euro – chiusura del 29.10.2021 –
Funzionamento del certificato di investimento Phoenix Memory Leonteq
Questo prodotto, ossia un certificato di investimento conosciuto come Phoenix Memory, è stato emesso da Leonteq il 26.10.
Il phoenix memory Leonteq in questione paga dunque cedole trimestrali di 11,25 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 65% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° trimestre e decrescente a step del 5% (vedi sopra), aumentando le probabilità del rimborso integrale anticipato: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera posta al 65% dei livelli iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;:
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Sottostanti
La situazione attuali sui sottostanti di questo certificato di investimento phoenix memory Leonteq è la seguente:
- Telecom Italia: livello iniziale (0,3319 Eur), Barriera/trigger cedola (0,2157 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.10.2021 a 0,31 Eur, pari al 93,46% del livello iniziale)
- Enel: livello iniziale (7,173 Eur), Barriera/trigger cedola (4,6625 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.10.2021 a 7,285 Eur, pari al 101,56% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Telecom Italia per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 1000 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:
Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1011,25 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -30,41% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1180 euro (il nominale più 16 cedole), con un rendimento potenziale lordo massimo a 4 anni del 18% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare compreso circa fra il 4% e il 2%).
Codice ISIN del prodotto
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