Forfettari 2022, confermati i coefficienti: ecco quante tasse pagherà chi dichiara di più in base al tipo di attività

Dai requisiti di accesso al regime forfettario 2022 alle possibili novità nel DDL di bilancio. Scopri cosa potrebbe cambiare a breve
3 anni fa
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Nel DDL di bilancio non ci sono al momento modiche al regime forfettario 2022. Di conseguenze sono confermate le regole ad oggi in essere.

Dunque, requisiti, cause di esclusione, coefficienti di redditività, rimangono invariati.

Salvo modifiche che potrebbero essere inserite nel testo finale della Legge di bilancio 2021.

Il regime forfetario nel DDL di bilancio

Il testo del disegno di Legge di Bilancio, DDL di bilancio, non contiene alcuna modifica al regime forfettario.

Dunque, anche per il regime forfettario 2022, varranno le regole ad oggi in essere.

Da qui, potranno permanere o accedere al regime forfettario nel 2022, coloro che:

  • hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 65.000;
  • hanno sostenuto spese per un ammontare complessivamente non superiore ad euro 20.000 lordi per lavoro di terzi.

Dunque, al momento non sono previste modiche ai requisiti di accesso e alla cause di esclusione dal regime forfettario.

Chi apre una nuova attività e intende accedere al regime forfettario 2022, deve operare una valutazione prospettica, per valutare se nel corso dell’anno potrà rispettare i seguenti requisiti.

Ad ogni modo, in caso di superamento dei suddetti limite nel corso del 2022, l’uscita dal regime forfetario si avrà dall’anno successivo ossia dal 2023.

Possibili modifiche future: cosa cambia per gli indici di redditività?

Proprio sull’uscita dal regime forfettario, nell’ambito della c.d riforma fiscale, si era paventata la possibilità di inserire um meccanismo che permettesse di uscire dal regime forfetario in maniera soft. Nello specifico, persi i requisiti per rimanere nel forfetario, al contribuente è concesso di continuare nel regime di favore nei due periodi di imposta successivi. A condizione che in ciascuno di detti periodi di imposta il contribuente dichiari un volume d’affari incrementato di almeno il 10% rispetto a quello di ciascun anno precedente. Conseguentemente, le aliquote dell’imposta sostitutiva sono  aumentate, per il biennio in questione, rispettivamente, dal 15 al 20 e dal 5 al 10 per cento.

Tale novità, se non troverà posto nel testo finale della Legge di bilancio, potrebbe essere inserita in altro provvedimento normativo.

Nessun cambiamento al momento, è previsto in merito ai coefficienti di redditività del regime forfettario 2022.

Il reddito del contribuente in regime forfettario 2022 è calcolato applicando all’ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti un coefficiente di redditività ossia un abbattimento. I coefficienti tengono conto del tipo di attività svolta e dei costi che possono essere potenzialmente sostenuti nel corso dell’anno.

A tal proposito, nel DDL di bilancio, non ci sono modifiche agli indici di redditività.

Anche sull’obbligo di fatturazione elettronica, rimarranno le regole in essere. Dunque, il contribuente in forfettario 2022, potrà decidere o meno se optare per la fatturazione elettronica.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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