Bonus mobili ed elettrodomestici, col passaggio dal 2021 al 2022 la differenza è abissale

Per il bonus mobili ed elettrodomestici, col passaggio dal 2021 al 2022 la differenza è abissale. Perchè il massimale di spesa su cui poter applicare la detrazione fiscale è destinato a crollare. Ecco come e perché.
3 anni fa
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bonus elettrodomestici

Per il bonus mobili ed elettrodomestici, col passaggio dal 2021 al 2022 la differenza è abissale. Perchè il massimale di spesa su cui poter applicare la detrazione fiscale è destinato a crollare. In particolare, per l’anno corrente il tetto di spesa è fissato a ben 16.000 euro. Rispetto ai 10.000 euro dell’anno precedente.

Mentre, per il bonus mobili ed elettrodomestici dal 2022, con la proroga fino al 2024, il tetto massimo di spesa scenderà a soli 5.000 euro. Così come è previsto nella manovra finanziaria del Governo Draghi. Ed al netto di eventuali correttivi che saranno apportati nell’iter parlamentare di approvazione della legge di Stabilità.

Bonus mobili ed elettrodomestici, col passaggio dal 2021 al 2022 la differenza è abissale

Per chi ha avviato lavori di ristrutturazione, quindi, fino alla fine del corrente anno si potrà sfruttare l’ampio tetto di spesa per acquistare i mobili e gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica. In particolare, il bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione IRPEF al 50%.

Ma a patto che i mobili e gli elettrodomestici acquistati siano nuovi. E che questi, inoltre, siano destinati ad arredare proprio l’immobile che è in corso di ristrutturazione. Attenzione inoltre, per il bonus mobili ed elettrodomestici, pure alla classe energetica dei grandi elettrodomestici acquistati. In quanto questa deve essere almeno pari ad A+. Con l’eccezione della lavasciuga e dei forni. Per i quali, invece, la classe energetica può essere pari ad A oppure superiore.

Quali sono le condizioni per l’accesso alle detrazioni IRPEF al 50%

Per il bonus mobili ed elettrodomestici le detrazioni al 50% sono accessibili indipendentemente dall’ammontare delle spese che sono state sostenute per i lavori di ristrutturazione. Ma il pagamento dei mobili e dei grandi elettrodomestici acquistati deve essere comunque e sempre tracciabile. Quindi, con la carta di credito. O utilizzando una carta di debito come il bancomat. Oppure ancora con il bonifico bancario o postale.

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