Anche le casalinghe possono andare in pensione: le donne che dedicano il loro tempo alla famiglia ed alla cura della casa possono assicurarsi un assegno di pensione versando i contributi volontari.
Nonostante non sia inquadrata come lavoratrice dipendente la casalinga può assicurarsi un assegno previdenziale una volta che giungerà alla soglia dei 57 anni.
Ogni casalinga è libera di decidere se iscriversi al “fondo casalinghe INPS”, ovvero al fondo di previdenza riservato a coloro “svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari”.
Aderendo al fondo pensione casalinghe dell’Inps e versando i contributi volontari, le massaie possono andare in pensione all’età di 57 anni, con l’importo dell’assegno previdenziale calcolato secondo le regole del sistema contributivo.
Per maturare un assegno pensionistico, è sufficiente versare un contributo volontario di 25,82€ mensili per almeno 60 mesi.
Pensione casalinghe: chi può iscriversi al fondo casalinghe?
Dal primo gennaio 1997 è stato istituito il fondo casalinghe INPS, al quale possono iscriversi le casalinghe di età compresa tra i 15 ai 65 anni che possiedono i seguenti requisiti:
- non risultano titolari di pensione diretta;
- esercitano un lavoro in famiglia non retribuito e non soggetto a vincoli di subordinazione;
- non svolgono attività lavorativa per cui vige l’obbligo di iscrizione ad un altro ente o ad un’altra cassa previdenziale.
Pensione Casalinghe: quanto versare?
L’importo da versare nel fondo casalinghe è libero e a discrezione della casalinga interessata: per avere diritto ad un mese di contribuzione è necessario versare almeno € 25,82.
Ad esempio, se in un anno si versano 154,92 euro si ha diritto a 6 mesi di contribuzione. Per avere diritto all’assegno previdenziale, gli anni di contribuzione devono essere almeno pari a 60 mesi.
Pensione Casalinghe: come presentare la domanda?
Per perfezionare l’iscrizione al Fondo Casalinghe è necessario presentare la domanda:
- presso la sede INPS, direttamente o mediante uno degli Enti di Patronato;
- telematicamente dal sito ufficiale INPS;
- tramite posta con raccomandata con avviso di ricevimento;
- tramite Contact Center, 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
- tramite patronati e intermediari dell’Istituto.
Pensione Casalinghe: a cosa si ha diritto?
Versando i contributi al Fondo Casalinghe l’INPS deve erogare le seguenti prestazioni:
- pensione di vecchiaia, che viene erogata dai 57 anni a patto che siano stati versati almeno 60 mesi di contributi,
- pensione di inabilità, a patto che venga dimostrata un’assoluta e permanente impossibilità a prestare qualsiasi attività lavorativa.
Pensione Casalinghe: a quanto ammonta?
Dato che l’assegno sociale (relativo all’anno 2021) è pari a 460,28 euro, la pensione della casalinga dovrà essere di almeno 552,34 euro.