Ape Sociale estesa nel 2022 non solo per chi fa lavori pesanti ma anche per chi ha iniziato presto a versare i contributi

Ape Sociale estesa nel 2022 non solo per chi fa lavori pesanti ma anche per chi ha iniziato presto a versare i contributi previdenziali. Ecco come funzionerebbe.
3 anni fa
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Ape Sociale

Possibili novità su Ape Sociale estesa nel 2022. Non solo per chi fa lavori pesanti. Ma anche per chi ha iniziato presto a versare i contributi previdenziali obbligatori. E quindi per chi, negli anni, ha maturato un’anzianità elevata a livello contributivo. Nel dettaglio, la proposta di Ape Sociale estesa nel 2022 non solo per chi fa lavori pesanti. Così come è riportato in questo articolo.

Ma anche per chi ha iniziato presto a versare i contributi, arriva da Cesare Damiano che già in passato è stato ministro del Lavoro.

Con l’ulteriore estensione della misura che, in particolare, andrebbe ad includere pure i lavoratori precoci.

Ape Sociale estesa nel 2022 non solo per chi fa lavori pesanti. Ma anche per chi ha iniziato presto a versare i contributi

Dopo il post Quota 100, con l’introduzione della Quota 102, Ape Sociale estesa dal prossimo anno sarà un’altra importante misura. Proprio al fine di garantire l’accesso alle pensioni anticipate. Ma ci sono delle criticità. In quanto, per l’accesso alla misura da parte di chi fa lavori pesanti servono 36 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Pur tuttavia, per alcune categorie di lavoratori, come quelli del comparto dell’edilizia, secondo Cesare Damiano il requisito su Ape Sociale estesa nel 2022 andrebbe abbassato a 30 anni. E questo perché i lavoratori del comparto delle costruzioni spesso hanno buchi di contribuzione a causa dello stop ai lavori, spesso lunghi, nei cantieri.

Quali sono le misure in essere per chi ha iniziato presto a versare i contributi

Ape Sociale estesa nel 2022 non solo per chi fa lavori pesanti. Ma anche per chi ha iniziato presto a versare i contributi sarebbe un passo molto importante. Proprio al fine di rafforzare la misura a partire dal prossimo anno. E questo perché è vero che c’è già una misura per i lavoratori precoci che è la Quota 41.

Ma i requisiti sono stringenti. In quanto occorre aver maturato almeno 1 anno di contributi previdenziali obbligatori versati prima del compimento del 19esimo anno di età.

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