In caso di arretrati sul canone RAI, vediamo cosa succede per la tassa di possesso del televisore. Precisamente, cosa succede se non si paga per più anni consecutivi. Al riguardo c’è da dire che, prima di tutto, agli occhi del Fisco il mancato pagamento dell’abbonamento Tv equivale, in tutto e per tutto, ad ogni altra tassa che il contribuente non ha versato. Nei tempi e nei termini previsti.
Ragion per cui anche gli arretrati relativi al canone RAI possono far scattare la macchina della riscossione.
Arretrati del canone RAI, cosa succede se non si paga per più anni consecutivi
Gli arretrati relativi al canone RAI, quindi, seguono lo stesso iter di quando, giusto per fissare le idee, non si paga l’IRPEF oppure l’IMU. Ragion per cui alla lunga, in caso di mancato versamento dopo la notifica della cartella esattoriale possono scattare sia i fermi amministrativi. Sia i pignoramenti.
Molto spesso, tra l’altro, gli arretrati legati al mancato pagamento del canone RAI non sono per forza frutto di evasione fiscale. Ma semplicemente frutto di una scarsa conoscenza delle norme che regolano il pagamento o meno dell’abbonamento Tv.
Attenzione alla presunzione di possesso del televisore in casa
Gli arretrati sul canone RAI, infatti, si possono accumulare semplicemente perché l’utente radiotelevisivo non ha informato il Fisco del fatto che in casa non ci sono televisori. Al riguardo, non a caso, ricordiamo che nella fattispecie occorre inviare all’Agenzia delle Entrate un apposito modulo compilato. E che attualmente la dichiarazione/autocertificazione di non detenzione della Tv ha una validità pari a 12 mesi.
Quindi, deve essere inviata ogni anno al fine di evitare poi delle brutte sorprese. In pratica, agli occhi del Fisco, basta un’utenza elettrica attiva in casa per presumere che ci sia anche la Tv.