Cartelle esattoriali 2022 in arrivo a valanga, pressing su nuova rottamazione e rinvio scadenze

Sulle cartelle esattoriali 2022 in arrivo a valanga, il pressing è in atto. Su un nuova possibile campagna di rottamazione per i debiti fiscali e tributari. Ecco le ultimissime.
3 anni fa
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Oltre 5 anni per recuperare una cartella esattoriale e meno di 2 contribuenti su 10 pagano nei 60 giorni
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Sulle cartelle esattoriali nel 2022 in arrivo a valanga, il pressing a livello politico è in atto. Su un nuova possibile campagna di rottamazione per i debiti fiscali e tributari. O comunque per un rinvio delle scadenze anche fino al prossimo mese di giugno del 2022.

In particolare, il pressing sul rinvio delle cartelle esattoriali nel 2022 in arrivo a valanga è in corso da parte di Forza Italia. Con il coordinatore del partito, Antonio Tajani, che in merito è uscito allo scoperto. Facendo presente che, senza un intervento sulle cartelle, Forza Italia avrebbe difficoltà ad appoggiare con il proprio voto la legge di Stabilità che è stata varata dal Governo Draghi.

Così come è riportato in questo articolo.

Cartelle esattoriali nel 2022 in arrivo a valanga, pressing su una nuova rottamazione e rinvio scadenze

Nel dettaglio, Forza Italia chiede sostanzialmente nuove misure di dilazione. In modo tale che già dall’inizio del prossimo anno le famiglie e le imprese non si trovino in difficoltà.

In più, rinviare le cartelle esattoriali nel 2022 in arrivo a valanga, secondo il partito fondato da Silvio Berlusconi, sarebbe un segnale importante. Quello per cui il Governo italiano crede nella ripresa anziché mettere le mani nelle tasche dei cittadini. In un momento che è ancora difficile a causa del persistere della pandemia di Covid-19.

Non c’è solo Forza Italia in pressing su nuova rottamazione e sul rinvio delle scadenze

Per le cartelle esattoriali nel 2022 in arrivo a valanga, inoltre, al pressing di Forza Italia si aggiunge pure quello della Lega. Proprio su ipotesi di nuova rottamazione o comunque per un rinvio delle scadenze. Non a caso sulle questione già lunedì prossimo, 13 dicembre del 2021, potrebbe esserci un confronto tra tutti i partiti della maggioranza. Al fine di trovare una soluzione. Il che significa che sul tema i partiti del centrodestra attualmente al Governo si confermano compatti.

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