Negli ultimi 3 giorni il valore del bitcoin è sceso dagli oltre 50 mila dollari a circa 47 mila. Ma se guardiamo ancora più in la, ossia allargando l’orizzonte all’ultimo mese, ci accorgiamo che le performance sono ancor più negative. Negli ultimi 30 giorni, infatti, il valore della moneta digitale è sceso di circa il 28% dando forza alle correnti ribassiste.
Ovviamente questo calo del Bitcoin va contestualizzato (ed è quello che proveremo a fare nel corso di questo articolo) per cercare di capire in che modo potrebbe evolversi la situazione da qui alla fine dell’anno e, un po come hanno fatto gli esperti di mercati24.
Perché, va detto, gli investimenti in criptovalute sono aumentati in maniera considerevole nel corso degli ultimi anni ma non bisogna mai dimenticarsi che la forte volatilità che contraddistingue questo asset ne alza sempre il livello di rischio.
Bitcoin e gli effetti di Omicron e Fed
Quello che è certo è che se proviamo a contestualizzare la situazione ci accorgiamo che, con molta probabilità, il Bitcoin sta pagando (come già avvenuto anche sul mercato azionario) gli effetti di Omicron. La nuova variante di Coronavirus, che sembra essere decisamente più contagiosa rispetto alle precedenti varianti, sta scoraggiando gli investitori e paventando il rischio di nuove chiusure.
Allo stesso tempo non possono non aver pesato le parole della Fed, arrivate per voce del suo presidente Jerome Powell, con cui viene ammesso che la forte inflazione americana potrebbe non essere temporanea. Queste parole potrebbero anticipare la decisione di ridurre gli acquisti di asset da parte della Fed, ossia di immettere meno soldi sul mercato.
Insomma, da un lato abbiamo la più importante banca centrale del mondo che ipotizza di immettere meno soldi sul mercato, dall’altro abbiamo una nuova variante del coronavirus che minaccia il mondo e mette i governi di fronte alla scelta di dover imporre nuove chiusure.
Come investire in bitcoin
Su qualsiasi asset si decide di investire, bitcoin incluso, si hanno prevalentemente 2 opzioni: fare trading online, ossia comprare e vendere l’asset in questione sfruttando i movimenti rialzisti o ribassisti, o fare investimenti di lungo termine, ossia comprare degli asset e tenerli per mesi o anni o, comunque, fino a quando il valore non raggiunge il target prefissato.
Ovviamente entrambe le opzioni comportano dei rischi più o meno grandi. Per quanto riguarda l’attività di trading va detto che da un lato le criptovalute si prestano molto a questo tipo di attività in quanto le loro quotazioni sono molto volatili. Allo stesso tempo va sottolineato che individuare i corretti valori di entrata e uscita e tutt’altro che semplice, pertanto il rischio di sbagliare (anche con operazioni veloci) e perdere soldi è davvero molto alto.
In alternativa si può puntare su investimenti di medio-lungo periodo (quindi con orizzonte temporale che va da qualche settimana ad un anno o più). Si compra in seguito ad un ritracciamento delle quotazioni per poi tenere “a cassetto” i bitcoin fino a quando non raggiungono il valore prefissato. Anche in questo caso i rischi sono sempre alti ma, sicuramente, si elimina almeno parzialmente tutta la parte di gestione quotidiana e i relativi rischi di effettuare scelte errate dettate dalle emozioni e non dalla razione.