Pensioni e riforma Irpef: la no tax area sale a 8.500 euro

Aumenti in arrivo per le pensioni 2022. Fra riforma Irpef e rivalutazioni, gli importi salgono mediamente di 500 euro.
3 anni fa
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pensioni

Aumenti consistenti per le pensioni nel 2022. Grazie alla riforma Irpef a alla rivalutazione degli assegni, i pensionati non potranno certo lamentarsi degli incrementi degli assegni.

Fra taglio delle aliquote Irpef e perequazione, le pensioni cresceranno mediamente di 600 euro all’anno per le fasce medie. Soldi che aiuteranno a incrementare il reddito disponibile di quasi 23 milioni di pensionati.

Effetto della riforma Irpef sulle pensioni

Nella legge di bilancio sono contenute le modifiche agli scaglioni Irpef, così come previsto dalla riforma. Dal 2022 è prevista la riduzione delle attuali aliquote Irpef da cinque a quattro con i seguenti scaglioni di reddito:

  • 23% sino a 15 mila euro;
  • 25% sino a 28 mila euro;
  • 35% sino a 50 mila euro;
  • 43% oltre i 50 mila euro.

La novità più importante, però, riguarda il capitolo detrazioni che passa da 1.880 euro a 1.955 euro per la fascia “base”.

Tradotto, significa che la no tax area Irpef sale da 8.125 a 8.500 euro all’anno.

A conti fatti, i benefici maggiori ricadono sulle pensioni di fascia media, cioè fino a 28 mila euro di reddito, in corrispondenza del secondo scaglione Irpef. Per i pensionati che ricadono in questa fascia, il risparmio Irpef è mediamente di 500 euro all’anno.

Le rivalutazioni previste per il 2022

Al risparmio sulle tasse bisogna poi aggiungere anche la rivalutazione delle pensioni prevista per il 2022. Come stabilito dal governo, per effetto dell’aumento dell’inflazione, gli assegni cresceranno mediamente del 1,7%.

Trattasi della maggior parte dei quasi 23 milioni di assegni pagati mensilmente dallo Stato. Non tutte le pensioni saranno infatti rivalutate del 1,7%. La legge impedisce che gli assegni più alti siano pienamente incrementate.

Dal 1 gennaio sono rivalutati appieno solo quei trattamenti che non superano di quattro volte l’importo del trattamento minimo (515,18 euro al mese). Mentre per le pensioni più alte la rivalutazione avviene in misura inferiore.

La rivalutazione provvisoria delle pensioni 2022 sarà quindi la seguente:

  • 1,70% fino a 2.6062,32 euro al mese;
  • 1,53% da 20.60,33 e 2.577,90 euro al mese;
  • 1,27% da 2.577,91 euro al mese in su.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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