Inps, cassa integrazione: a novembre autorizzate 91 milioni di ore

Prosegue il ricorso alla cassa integrazione delle aziende causa Covid. Sale il ricorso alla Cig straordinaria, mentre scende quella in deroga.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Assegno unico e ammortizzatori sociali diventano misure universali dal 2022, ecco come
Assegno unico e ammortizzatori sociali diventano misure universali dal 2022, ecco come

Prosegue il ricorso alla cassa integrazione da parte delle aziende italiane. Il 60 per cento delle autorizzazioni Cig rilasciate dal Inps riguarda sempre l’emergenza sanitaria Covid-19.

A novembre – dichiara l’Inps in una nota – autorizzate 91,1 milioni di ore di cassa integrazione salariale. L’istituto precisa che gli interventi sono stati pari a 25,4 milioni di ore, con una variazione congiunturale del -25,0% rispetto a ottobre.

Cassa integrazione in deroga giù del 32%

Più nel dettaglio, per la cassa integrazione straordinaria di novembre sono state autorizzate 32,3 milioni di ore, di cui 4,2 milioni per solidarietà, con un incremento del 225,7% rispetto a novembre 2020 (9,9 milioni).

La variazione congiunturale rispetto a ottobre 2021 è pari al +127,3%.

Gli interventi di Cig in deroga di novembre 2021, invece, sono stati pari a 12,1 milioni di ore, con un decremento del -32,4% rispetto a ottobre, mentre rispetto a novembre 2020 (73,9 milioni di ore) si registra una variazione tendenziale del -83,6%.

Il numero di ore autorizzate nel mese di novembre 2021 nei fondi di solidarietà è pari a 21,2 milioni. Con un decremento del -36,3% rispetto a ottobre e una variazione tendenziale del -83,6% rispetto a novembre 2020 (129,2 milioni).

Sempre a novembre – dice l’Inps – autorizzate 35,1 milioni di ore, con un decremento del -45,6% rispetto alle ore autorizzate a ottobre 2021.

Settori tessile, abbigliamento e commercio ancora in difficoltà

Riguardo la cassa integrazione ordinaria, i settori con il maggior numero di ore autorizzate sono: “industrie tessili e abbigliamento” con circa un milione di ore e “pelli cuoio e calzature” con quasi 500 mila ore.

Questi due settori sono gli unici che dal 1 luglio al 31 dicembre 2021 possono fruire ancora della Cig ordinaria con causale Covid-19 e assorbono l’82% delle autorizzazioni del mese di novembre.

Per la cassa integrazione in deroga il settore con il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 5,6 milioni di ore. Seguono “alberghi e ristoranti” con 2,9 milioni e “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 1,5 milioni di ore.

Questi tre settori assorbono l’83% delle ore autorizzate a novembre per le integrazioni salariali in deroga.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Conservazione massiva fatture elettroniche 2019: i commercialisti chiedono proroga
Articolo precedente

Consultazione fatture elettroniche. C’è tempo fino al 31 dicembre per aderire al servizio

Articolo seguente

Imprenditoria femminile. Le spese coperte dai nuovi incentivi, finanziamenti e contributi a fondo perduto