Pensione anticipata 2022: resta quella ordinaria più queste alternative

Le vie di uscita per la pensione anticipata nel 2022 con la fine di quota 100. Da Opzione Donna ad Ape Sociale, tutte le novità.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Può sembrare strano ma oggi con opzione donna possono andare in pensione con 35 anni di contributi e nettamente prima molte più lavoratrici di quanto invece si creda.
Foto © Licenza Creative Commons

Come si potrà andare in pensione anticipata nel 2022 dopo la fine di quota 100? Alla luce delle novità introdotte con la legge di bilancio, le alternative al pensionamento di vecchiaia non sono molte.

In attesa di una riforma pensioni strutturale e duratura che dovrebbe vedere la luce nel corso del 2022, la pensione anticipata ordinaria per tutti è quella prevista dalla Fornero. Cioè uscita con 2 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Pensione anticipata, le vie d’uscita per il 2022

Per quanto riguarda le altre opportunità di pensione anticipata, ci sarà quota 102, ma solo per 12 mesi.

La misura (in pensione a 64 anni con 38 di contributi) accoglierà però solo una ristretta platea di beneficiari. 16.800 lavoratori, secondo le stime del governo.

Altra soluzione di pensione anticipata è il ricorso ad Ape Sociale. Una sorta di accompagnamento alla pensione al raggiungimento di 63 anni di età con il possesso di particolari requisiti contributivi e di disagio sociale.

Ape Sociale è stata allargata dal 2022 anche a più lavoratori usuranti che vi potranno accedere con 36 anni di contributi (per edili e ceramisti ne bastano 32), purché il lavoro sia stato svolto negli ultimi anni di carriera.

Lavoratori precoci e Opzione Donna

Per il 2022 resta ancora valida quota 41 per i lavoratori precoci, cioè per coloro che hanno iniziato a lavorare da giovanissimi. Il requisito indispensabile per accedere a Quota 41 è quello di aver versato almeno 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Di questi, almeno 12 mesi devono essere stati versati prima del compimento dei 19 anni di età.

Come per Ape Sociale, poi, è necessario soddisfare in una delle condizioni di disagio sociale di cui sopra. Sarà quindi l’Inps, una volta ricevuta la domanda, a concedere o meno la pensione in base alle disponibilità finanziarie annuali del fondo.

Per le lavoratrici, infine, è ancora possibile accedere alla pensione anticipata prevista da Opzione Donna.

Per accedervi bisogna aver compiuto almeno 58 anni di età (59 per le autonome) e aver versato almeno 35 anni di contributi. La pensione sarà calcolata esclusivamente col sistema contributivo.

Per i militari e forze dell’ordine. La pensione anticipata scatta al raggiungimento dei 58 anni se si hanno almeno 35 anni di contributi versati. In alternativa con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Ristrutturazione fino a 10 mila euro: grosse novità e cessione bonus più facile
Articolo precedente

Lavori di ristrutturazione fino a 10 mila euro: grosse novità e cessione del bonus più facile

Pac del tifoso e conti deposito.
Articolo seguente

Mutui ancora più convenienti: tasso fisso di nuovo in calo e variabile ai minimi