Assegno Unico 2022, si parte dopo Capodanno: chi può richiederlo, quanto spetta e come fare domanda

A partire dal 1° gennaio 2022, un genitore può richiedere il cosiddetto Assegno Unico Familiare per ogni figlio a carico (Auuf).
3 anni fa
2 minuti di lettura
Assegno unico, ecco quando anche i nonni possono fare domanda

Il 23 dicembre 2021, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che attua l’Assegno unico universale per figli a carico (Auuf). Si tratta di un beneficio economico mensile a disposizione di tutte le famiglie per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni, erogato dall’Inps sulla base della situazione economica del nucleo familiare di appartenenza e del numero di figli a carico, con criteri di universalità e progressività.

Il sussidio entrerà in vigore il 1° gennaio 2022.

Data a partire dalla quale i tanti aventi diritto potranno farne richiesta. Ecco quanto spetta e come presentare la domanda.

Assegni unico, ecco quanto spetta

Come già detto in apertura, l’Assegno unico consiste in un contributo a favore delle famiglie con figli a carico.

Gli importi del contributo saranno parametrati in base a diversi fattori, a partire, ovviamente, dall’Isee del nucleo familiare:

  • Il nucleo con Isee fino a 15 mila euro riceverà 175 euro al mese con 1 figlio, 350 con due, 610 con tre e 970 con 4 che diventano 1090 euro al mese se entrambi i genitori lavorano (30 euro per 4 figli, 120 euro in più). A questa cifra vanno aggiunti i 20 euro al mese a figlio nel caso in cui la madre abbia un’età inferiore a 21 anni;
  • I nuclei che superano i 40 mila euro di Isee invece riceveranno 50 euro al mese con un figlio, 100 euro con due figli, 165 euro con tre figli, 330 euro con 4 figli. Anche in questo caso vanno aggiunti i 20 euro a figlio se la mamma ha meno di 21 anni mentre non opera la maggiorazione per entrambi i genitori lavoratori. Attenzione anche alle famiglie con figli disabili che riceveranno l’assegno unico «senza limiti di età» dei figli.

Tra i 15 mila e i 40 mila euro, l’assegno viene parametrato in base al valore Isee.

Oltre ai parametri reddituali, altri fattori possono determinare il valore del contributo.

Per i minorenni “non autosufficienti” si riceveranno 105 euro al mese in più, 95 euro in caso di “disabilità grave” e 85 euro in caso di “disabilità media”.

Con figli disabili tra i 18 e i 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in più mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all’Isee che andrà da 85 a 25 euro al mese.

Si parte dopo Capodanno, ecco come farne richiesta

Per ottenere l’assegno unico familiare, a partire dal 1° gennaio 2022, un genitore può fare domanda direttamente all’Inps o agli istituti di patronato. Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso della certificazione Isee.

Per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio. Non è pertanto necessario che chi già beneficia del Reddito di cittadinanza faccia domanda per l’assegno.

L’Inps, ad ogni modo, erogherà l’assegno a partire dal 1° marzo 2022, data in cui cesseranno gli attuali benefici economici e fiscali a sostengo dei nuclei familiari attualmente vigenti.

 

Articoli correlati

Pensioni 2023, la proposta che può far cedere Draghi
Articolo precedente

Con una sola parola Draghi ha deligittimato molte proposte di riforma pensioni ma i sindacati non se ne sono accorti

La coperta della riforma pensioni è troppo corta: ecco chi resterà fuori
Articolo seguente

Riforma pensioni 2022 a tempo aspettando quella strutturale, ecco come potrebbe essere