BTp 2037, ci ho investito una grossa somma e non so che fare

Il BTp 2037 scende quasi ininterrottamente dalla scorsa estate e un lettore chiede suggerimenti su cosa fare dopo averci investito
3 anni fa
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BTp 2037, due bond con cedole molto diverse

“Ho investito una somma importante sul BTp 1 marzo 2037. Vorrei avere un consiglio da Lei, visto che continua ad esserci un crollo economico del titolo”. Un lettore ci chiede qualche riflessione (non forniamo alcun consiglio in ottica di investimenti) sul bond della durata residua di 15 anni (ISIN: IT0005433195). Il signore in questione sostiene di avere acquistato a 98 centesimi. Attualmente, la quotazione risulta scesa a meno di 92 centesimi. Guardando il grafico, scopriamo che il titolo emesso agli inizi del 2021 ha esibito un prezzo in area 98 in due occasioni: a marzo e a luglio.

Comunque sia, se oggi l’obbligazionista rivendesse, perderebbe oltre il 6% del capitale investito. E le prospettive sono pure peggiori. Ai prezzi odierni, infatti, il BTp 2037 offre ancora un rendimento lordo di poco superiore all’1,60%. Troppo basso per recuperare anche solo l’inflazione. In effetti, a tenerne alti i prezzi e bassi i rendimenti è la politica ultra-espansiva della BCE, la quale sta chiudendo, però, i rubinetti della liquidità, pur non in maniera subitanea e drastica.

BTp 2037, prezzo e rialzo dei tassi

Resta il fatto che il BTp 2037 sia un bond longevo e in una fase di rialzo dei tassi, come quella che verrà, è destinato a deprezzarsi. Immaginiamo che il lettore avesse in mente questo scenario all’atto del suo investimento. Pertanto, avrà molto probabilmente acquistato nell’ottica di non disinvestire subito. Qualora potesse privarsi della liquidità impiegata per un periodo lungo, avrebbe senso tenere il bond in portafoglio. Man mano che si avvicinerà alla scadenza negli anni, il prezzo risalirà verso la pari e potrà rivendere senza accusare perdite.

Viceversa, dovrebbe rivendere ora per minimizzare le perdite, dato che nei prossimi mesi il prezzo dovrebbe ulteriormente scendere per adeguarsi alle mutate condizioni monetarie del mercato. Approfittiamo di questo caso per ribadire un concetto fondamentale per chi investe sul mercato obbligazionario: acquistare titoli lunghi quando i tassi sono alti e titoli brevi quando i tassi sono bassi.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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