Quota 102 è operativa dal 1 gennaio 2022, ma si stima che saranno in pochi ad accedere alla pensione anticipata. La sua breve durata (solo 12 mesi) taglia fuori dall’accesso molti lavoratori.
I requisiti (64 anni di età e 38 di contributi) sono una via di mezzo fra quota 100 e il pensionamento ordinario con le regole Fornero. Chi poteva uscire con quota 100 ne ha già approfittato. Chi invece compie 64 anni nel 2022 potrebbe decidere di attendere. Il passo è breve.
Quota 102, pensione anticipata per pochi
Per accedere a quota 102 nel 2022 bisogna soddisfare due requisiti: l’età a anagrafica e la contribuzione.
Per quanto concerne i contributi, invece, nulla cambia rispetto a quota 100 e bisogna aver maturato 38 anni di contributi entro la fine del 2022. Il diritto alla pensione anticipata con quota 102 scatta solo se sono centrati entrambi i requisiti.
Soddisfatti entrambi i diritti, si ha la possibilità andare in pensione prima rispetto alle regole della Fornero e non necessariamente nel 2022. Il diritto si cristallizza al momento dell’accoglimento della domanda di pensione, ma la stessa può essere richiesta anche dopo.
Chi e quando può lasciare il lavoro
Ma chi realmente potrà accedere alla pensione anticipata con quota 102? Secondo le stime del governo, si tratta di circa 16.800 lavoratori. Ma per i sindacati saranno molto meno. Il problema è infatti legato alla durata del beneficio.
Il meccanismo di quota 102 termina infatti a fine anno. Il fattore temporale rappresenta quindi una limitazione per molti lavoratori. A conti fatti, coloro che possono centrare quest’anno entrambi i requisiti sono i nati nel 1956, 1957 e 1958. Solo tre classi di età.
Ma attenzione ai calcoli. Solo chi soddisfa al limite i requisiti richiesti ha convenienza ad andare in pensione con quota 102.
Lo stesso ragionamento vale per coloro che raggiungono nel 2022 i 38 anni di contributi, ma hanno una età superiore a 64 anni. Insomma, se proprio non si è costretti, conviene attendere ancora un po’ per la pensione.