Bonus sud. Proroga per tutto il 2022 con novità sulle aliquote agevolative per una Regione

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno d’Italia
3 anni fa
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La Legge n° 234/2021, Legge di bilancio 2022, interviene sul credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, c.d. bonus sud, adeguando la normativa alla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 per la quale l’Italia ha già ottenuto l’approvazione dell’Unione Europea.

In tal modo, la proroga del bonus per tutto il 2022, già prevista dalla Legge di bilancio precedente, diviene pienamente operativa.

Sempre in attesa della comunicazione da effettuare all’Unione Europea avente ad oggetto la stessa proroga 2022.

Il bonus investimenti al Sud

Il bonus investimenti al Sud è disciplinato dai commi 98-108 della Legge n° 208/2015, Legge di bilancio 2016.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno d’Italia.

Il bonus Sud spetta nelle seguenti percentuali:

  • 45% per le piccole imprese (costi ammissibili 3 mln),
  • 35% per le medie (10 mln) e
  • 25 % per le grandi (15 mln).

Il bonus opera nella misura del 30, 20 e 10% rispettivamente per le piccole, medie e grandi imprese situate nelle regioni di Abruzzo e Molise.

Nelle Zone ZES, il il bonus è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti entro il 31 dicembre 2022. Nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro.

Le novità nella Legge di bilancio 2022

Grazie alle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2022 sulla norma istitutiva del bonus Sud, è stato inserito il riferimento alla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

In tal modo, la proroga del bonus per tutto il 2022, già prevista dalla Legge di bilancio precedente, diviene pienamente operativa.

In applicazione della nuova “Carta”, la regione Molise rientra tra le aree in deroga ai sensi della lettera a) dall’articolo 107, par. 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea75. Le zone assistite della regione Abruzzo, rimangono, invece, tra quelle assistite in deroga ai sensi della lettera c) dall’articolo 107, par.

3 del Trattato.

In parole semplici, anche per gli investimenti effettuati in Molise, varranno le seguenti percentuali di aiuto rafforzate:

  • 45% per le piccole imprese (costi ammissibili 3 mln),
  • 35% per le medie (10 mln) e
  • 25 % per le grandi (15 mln).

Detto ciò, il credito d’imposta spetta per gli investimenti realizzati a decorrere:

  • dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
  • dal 7 aprile 2018 al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016;
  • dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale (ZES) al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nelle ZES (art. 5 D.L. 91/2017).

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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