Aumentano gli assegni di invalidità civile e con essi anche le altre prestazioni connesse allo status di disabilità. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha aggiornato gli importi in base alle variazioni ai prezzi al consumo registrate dall’Istat.
La variazione previsionale per il 2022 comunicata dal Ministero dell’Economi e delle Finanze è del 1,7%. Pertanto tutti gli importi delle prestazioni assistenziali sono di conseguenza aggiornati al rialzo.
Nuovi importi prestazioni invalidità civile
La prestazione di invalidità civile più nota è l’assegno mensile che passa da 287,09 a 291,69 euro al mese a partire dal 1 gennaio 2022.
In forze della variazione dell’inflazione programmata, aumenta anche l’indennità di accompagnamento che sale da 522,10 a 525,17 euro al mese.
Incrementi anche per l’assegno sociale (380,86 euro al mese), incrementabile di ulteriori 86,79 euro mensili in presenza di redditi bassi.
Sale anche l’indennità di comunicazione (260,76 euro al mese), la pensione speciale (291,69 euro al mese), la pensione per i ciechi (315,45 euro al mese), per i ciechi assoluti (946,80 euro) e per gli ipovedenti (216,49 euro al mese).
Limiti di reddito
Aggiornati anche i limiti di reddito per gli assegni di invalidità e per l’indennità di frequenza. Per non subire riduzioni o sospensioni non bisogna superare da quest’anno i 5.010,20 euro. Per la pensione di inabilità, ciechi e sordi, invece, tale limite sale a 17.050,42 euro all’anno.
Ricordiamo che le pensioni di invalidità civile al 100% sono state aumentate col decreto di Agosto 2020. L’importo sale così dal 2022 a 660,27 euro al mese anche per chi ha meno di 60 anni.
Ricapitolando, l’aumento da 285,66 euro a 651,51 euro (per tredici mensilità) è concesso agli invalidi civili totali di età compresa fra i 18 e 59 anni, compresi ciechi e sordomuti.
L’aumento (“incremento al milione” di vecchi lire) dipende però dai redditi posseduti singolarmente o nel nucleo familiare di appartenenza.