Reddito di Cittadinanza 2022, novità sul pagamento: cambiano le tempistiche

I controlli congiunti Inps-Comuni potrebbero portare all'allungamento delle tempistiche previste per il primo accredito e non solo
3 anni fa
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La Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022, ha cambiato i controlli sui requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza. Infatti, se prima erano i Comuni a posteriori a verificare i dati richiesti dalla norma, ora è l’INPS ad effettuare i controlli in via preventiva ossia prima che sia effettuato il primo accredito o la ripresa dei pagamenti alla scadenza dei 18 mesi.

Reddito di cittadinanza. Le date di pagamento di febbraio

Il Reddito di cittadinanza di febbraio sarà pagato secondo i seguenti termini: entro il 15 febbraio riceveranno il pagamento del reddito di cittadinanza coloro che ne hanno richiesto il rinnovo dopo 18 mensilità di accredito e una di sospensione (prima ricarica o rinnovo).

Per tutti quelli che invece sono in continuità rispetto alla ricezione dell’Rdc, il pagamento arriverà intorno al 27.

Tuttavia in caso di primo accredito o di rinnovo post 18 mesi, le tempistiche di pagamento potrebbero allungarsi.

Redditi di cittadinanza e controlli Inps-Comuni. Tempi più lunghi per l’accreditamento

Con l’intervento della Legge di bilancio 2022, il legislatore ha previsto dei controlli effettuati non più con esclusiva competenza dei Comuni ed ex post, ma direttamente dall’Inps in via preventiva.

Nello specifico, sono preventivamente e tempestivamente verificati dall’INPS sulla base delle informazioni presenti nelle banche dati a disposizione dell’Istituto: i dati anagrafici, di residenza, di soggiorno e di cittadinanza, dichiarati in modo analitico nella domanda di Rdc.

L’INPS comunica tempestivamente ai Comuni le posizioni che necessitano di ulteriori accertamenti sui requisiti anagrafici mediante l’apposita piattaforma.

L’esito delle verifiche e’ comunicato dai Comuni all’INPS attraverso la stessa piattaforma entro centoventi giorni dalla prima comunicazione inviata dall’istituto di previdenza.

Attenzione, durante il decorso del termine di 120 gg, il pagamento delle somme e’ sospeso. Decorso tale termine, qualora l’esito delle verifiche non sia comunicato dai Comuni all’INPS, il pagamento delle somme e’ comunque disposto.

Dunque, i pagamenti, in caso di primo accredito o di rinnovo post 18 mesi, potrebbero subire dei rallentamenti piuttosto importanti.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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