Bonus mobili, spetta anche in caso realizzazione del recinto di casa?

Affinché si possa avere il bonus mobili e grandi elettrodomestici è necessario che l’immobile sia anche oggetto di lavori di ristrutturazione
3 anni fa
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Recinzioni proprietà: da cosa dipendono permessi e bonus
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Posso usufruire del bonus mobili e grandi elettrodomestici anche nel caso in cui debba realizzare solo lavori per la costruzione del recinto in muratura della mia abitazione?

Rispondiamo alla richiesta di chiarimenti di un nostro lettore.

Una panoramica generale

Il bonus mobili e grandi elettrodomestici è la detrazione fiscale del 50% riconosciuta per le spese sostenute a fronte dell’acquisto dei citati beni e destinati ad arredare un immobile oggetto di lavori edili per i quali si gode anche del relativo bonus ristrutturazione.

Il beneficio è stato prorogato dalla legge di bilancio 2022 sino alle spese del 2024 (incluso). E’, tuttavia, ritoccato il limite massimo di onere su cui applicare lo sgravio fiscale. In dettaglio, mentre per le spese del 2021 il limite era fissato a 16.000 euro (quindi, bonus mobile massimo di 8.000 euro), la manovra ha stabilito che:

  • per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, , il limite di spesa è fissato a 10.000 euro (quindi, una detrazione massima di 5.000 euro)
  • a fronte di spese sostenute nel 2023 e 2024, il citato limite scenderà a 5.000 euro (per una detrazione massima di 2.500 euro).

Resta fermo che la detrazione bonus mobili è da godere il 10 quote annuali di pari importo e che non è ammesso optare per sconto in fattura o cessione del credito.

I lavori edili che ammettono il bonus mobili

Come detto, per avere il bonus mobili è necessario che ci sia anche bonus ristrutturazione. In particolare si può avere la detrazione del 50% per le spese di acquisto mobili e grandi elettrodomestici, laddove l’immobile da arredare sia anche oggetto, ad esempio, di

  • lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia
  • interventi di ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Come riporta la guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate, sono esempi di lavori di manutenzione straordinaria

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • realizzazione dei servizi igienici
  • sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • rifacimento di scale e rampe
  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
  • costruzione di scale interne
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

Dunque, essendo la realizzazione del muro di cinta un lavoro di manutenzione straordinaria, è ammesso godere anche del bonus mobili a fronte di spese destinate all’acquisto di tali beni.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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