C’è tempo fino al 31 marzo 2022 per presentare domanda speciale di inabilità di pensione per i lavoratori esposti all’amianto. L’Inps riconosce ai soggetti affetti da patologie asbesto-correlata per cause professionali la pensione anticipata.
Il beneficio è previsto dal Dl n. 34/2019 convertito con legge n. 58/2019 (cd. decreto crescita) e consente, agli individui che sono rimasti esposti all’amianto per motivi professionali di ottenere la pensione di inabilità.
Pensione inabilità da amianto, requisiti
Per ottenere la pensione di inabilità speciale per esposizione all’amianto è sufficiente avere versato almeno 5 anni di contributi nell’arco della vita lavorativa.
Non è nemmeno necessario l’accertamento dell’assoluta e permanente impossibilità a qualsiasi attività lavorativa. E’ sufficiente presentare apposita certificazione rilasciata dal Inail che confermi la presenza di malattia professionale causa esposizione all’amianto.
La domanda entro il 31 marzo
Per ottenere la pensione di inabilità occorre presentare la domanda di verifica entro il 31 marzo 2022 per coloro che hanno maturato i requisiti al 31 dicembre 2021 e per chi li maturerà quest’anno.
L’Inps verificherà le condizioni e i requisiti dopo di che, una volta ottenuto il via libera, sarà possibile presentare la domanda di pensione vera e propria. Il meccanismo è simile a quello previsto per il conseguimento dell’Ape Sociale o per la pensione da lavori usuranti e precoci.
La domanda di verifica e di pensione potrà essere presentata contestualmente entro il 31 marzo 2022, senza dover eseguire la pratica in due differenti date. Quindi, se si ha diritto alla prestazione, l’Inps provvede subito alla liquidazione della pensione, altrimenti la respinge.
Il pagamento avviene sulla disponibilità delle risorse possedute dall’Istituto e quindi, in caso di richieste numerose, è possibile che ci siano dei ritardi che terranno conto dell’ordine cronologico di presentazione della richiesta.