L’Arera il 31 gennaio scorso ha emanato un provvedimento con il quale saranno cancellati gli oneri di sistema dalle bollette di luce e gas che per molti sono anche triplicate. Per contrastare i rincari, si è optato per questa decisione che adesso non riguarda soltanto le famiglie e le piccole imprese, ma anche le medie e grandi aziende. Ma cosa cambia davvero? E chi può accedere ai bonus energia ed elettrico? Come funzioneranno i conguagli?
Bollette luce e gas triplicate: cosa cambia con l’azzeramento degli oneri di sistema
A partire da 1° ottobre 2021, circa 26 milioni di utenze domestiche e circa 6 milioni di piccole e medie imprese hanno visto scomparire la tassa sugli oneri di sistema dalle proprie bollette.
Bonus energia e bonus elettrico contro i rincari delle bollette: chi può accedere e cosa cambia
Iniziamo dal bonus energia. Il beneficio è previsto per tutte le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 8.265 euro all’anno, per i nuclei familiari (almeno quattro figli) e ISEE entro i 20.000 euro, per coloro che percepiscono il reddito (o la pensione) di cittadinanza, e per coloro che in generale si trovano in gravi condizioni di salute. Per quanto riguarda le bollette del gas, il bonus sarà compreso tra 30 euro e 245 euro annui, a seconda della zona climatica di residenza. A partire dall’ultimo trimestre 2022 si aggiungerà il cosiddetto bonus integrativo .
Per quanto riguarda la bolletta elettrica, invece, è previsto il bonus elettrico. Il beneficio è compreso tra 128 euro (per una famiglia di due persone), 151 euro (per nuclei familiari composti da 3 e 4 componenti) e 177 euro (per famiglie formate da 5 o più persone).
La questione conguagli sulle bollette luce e gas che presentano ancora gli oneri di sistema
È possibile che le bollette luce e gas siano state emesse ancora con gli oneri di sistema. In questo caso, come sottolinea l’Arera, ‘i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda bolletta successiva’. Qualora però l’offerta che il cittadino ha sottoscritto già non prevedesse l’applicazione degli oneri generali (Asos e Arim), prosegue l’Arera, ‘ciascun venditore dovrà garantire al cliente una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento’.
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