In pensione nel 2022, la guida per chi vuole ritirarsi dal lavoro già in primavera

Si offre una breve guida alla pensioni anticipate ancora in vigore in attesa della riforma su cui governo e sindacati continuano a lavorare
3 anni fa
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In pensione a 50 anni, una possibilità che esiste ancora. Anzi ne esistono 4
In pensione a 50 anni, una possibilità che esiste ancora. Anzi ne esistono 4

Mentre governo e sindacati continuano il confronto sulla riforma pensioni, intanto, vediamo a chi, nel 2022, l’attuale sistema pensionistico permette di andare in pensione anticipata avendo raggiunto requisiti anagrafici e contributivi richiesti.

Dalla pensione di vecchiaia a quella anticipata ordinaria; dalla nuova quota 102 per finire ad Opzione donna. Offriamo una breve guida.

Pensione anticipata ordinaria e di vecchiaia

Tra le pensioni anticipate c’è quella “ordinaria”, vale a dire l’ex pensione di anzianità. Il sistema permette di congedarsi dal mondo del lavoro, a prescindere dall’età anagrafica, al raggiungimento di:

  • 41 anni e 10 mesi di contributi (pari a 2.175 settimane) se donne
  • 42 anni e 10 mesi di contributi (pari a 2.227 settimane) se uomini.

Una volta maturati i requisiti, il cittadino può presentare domanda in qualsiasi momento (quindi, può anche decidere di continuare a lavorare per altri anni e poi presentare domanda).

Questa forma di pensione prevede una finestra di 3 mesi prima che, una volta raggiunti i requisiti e presentata domanda, inizi a decorrere l’assegno pensionistico. Questo significa che per chi ha maturato i requisiti al 1° gennaio 2022, potrà percepire la pensione già in primavera.

Nella guida pensioni anticipata trova spazio anche quella di “vecchiaia”, con 67 anni di età anagrafica e 20 anni di contribuzione. Qui l’assegno pensionistico non è un granché.

Guida pensione anticipata, ci sono anche Quota 102, Ape social e Opzione donna

Il 31 dicembre 2021 è finita Quota 100, che ha permesso (e permette) la pensione anticipata a chi, entro la citata data abbia conseguito 38 anni di contributi e 62 anni di età.

Per il solo anno 2022, Quota 100 è sostituita da Quota 102 (possibilità di pensione anticipata per chi quest’anno matura 38 anni di contributi e 64 anni di età). E’ inutile far presente che questa uscita anticipata dal lavoro, comunque, comporta un trattamento pensionistico più basso di quello ordinario.

Confermate per il 2022 anche:

  • ape social, con possibilità di pensione a 63 anni con un minimo contributivo che può variare dai 30, 32 e 36 anni. E’ riservata a particolari categorie di lavoratori (disoccupati, Caregiver, lavoratori con invalidità pari o superiore al 74 per cento o che svolgono mansioni gravose)
  • opzione donna, riservata alla donne, che entro il 31 dicembre 2021, hanno conseguito 35 anni di contributi ed un’età anagrafica pari a 58 anni (se lavoratrici dipendenti) e 59 anni (se lavoratrici autonome). Qui, l’assegno pensionistico è calcolato con metodo contributivo.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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