Assegno unico per il figlio (maggiorenne) studente, in chiaro i requisiti scolastici

Chiariti i requisiti di frequenza scolastica ai fini dell’assegno unico spettante per i figli maggiorenni fino a 21 anni non disabili
3 anni fa
1 minuto di lettura
Assegno unico per il figlio (maggiorenne) studente, in chiaro i requisiti scolastici

L’assegno unico spetta per i figli a carico, intendendosi per tali quelli che fanno parte del nucleo familiare ai fini ISEE. In dettaglio la prestazione in esame compete per:

  • ogni figlio a carico di minore età
  • per ogni figlio maggiorenne a carico fino a 21 anni di età, a condizione che in capo al figlio stesso sia rispettata una delle seguenti condizioni:
    • frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea
    • svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
    • registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
    • svolgimento del servizio civile universale
  • per ogni figlio disabile a carico, senza limiti di età.

Assegno unico, quando il figlio maggiorenne è studente

Dunque tra i figli per i quali si ha diritto al percepire l’assegno unico rientrano anche quelli maggiorenni fino a 21 anni.

Tuttavia, tranne il caso in cui si tratti di figli disabili (in questa ipotesi non sono previsti limiti di età e specifiche condizioni), ai fini del diritto alla prestazione per i figli maggiorenni è richiesto il rispetto di uno dei requisiti sopra esposti, tra cui

la frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea.

A tal proposito, l’INPS, nella Circolare n. 23 del 9 febbraio 2022, ha chiarito che tale condizione è da ritenersi soddisfatta quando si accerti la frequenza o l’iscrizione del figlio a:

  • scuola (sia pubblica che privata) di durata quinquennale (licei, istituti tecnici, istituti professionali), finalizzata al conseguimento di un diploma di scuola secondaria superiore
  • un percorso di Formazione Professionale Regionale (Centri di Formazione Professionale), a cui si accede dopo la scuola media e che normalmente ha una durata di 3 o 4 anni finalizzata a ottenere una Qualifica professionale ovvero, dopo il quarto anno, il Diploma professionale di tecnico
  • percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblici che privati, a cui normalmente si accede se in possesso di diploma di scuola superiore, aventi durata annuale e con cui si consegue una specializzazione professionale di 4° livello EQF
  • Istituti Tecnici Superiori (ITS), di durata biennale o triennale, cui normalmente si accede con il diploma di scuola secondaria, conseguendo al termine del percorso una qualifica di “Tecnico superiore” di 5º livello EQF
  • corso di laurea riconosciuto dall’ordinamento.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

poste fibra
Articolo precedente

Poste Casa presenta la super offerta Fibra con due connessioni ad un prezzo imperdibile

Pensioni 2023: 64 anni con taglio, Quota 41 e sconti per donne e giovani. Ecco i tre pilastri della riforma che riparte
Articolo seguente

Il percorso a ostacoli della riforma pensioni, fra debito pubblico e legge Fornero