Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory Airbag: come investire su Moderna con protezione e sei cedole incondizionate

Questo Phoenix Memory Airbag, appartenente alla famiglia dei certificati "a capitale condizionatamente protetto", permette di investire su Moderna.
3 anni fa
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All’interno dell’ampia gamma di dei certificati di investimento emessi da Bnp Paribas, i comunemente detti Phoenix Memory – ma con effetto Airbag, che dopo spiegheremo -, ne balza all’occhio uno di recente emissione, perché consente di investire su una delle società innovative del settore biotecnologico, con un laboratorio di ricerca&sviluppo considerato come fiore all’occhiello. Il tutto grazie ad un “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 1000 Euro -.

Informazioni quantitative sul sottostante e commento/conclusione sulla valutazione dell’investimento diretto o indiretto

In questo caso, il sottostante che non ha bisogno di presentazioni e quotato al Nasdaq100, è rappresentato da Moderna.

Osservazioni sul sottostante:

  1. L’azienda è stata quotata di recente e ciò non consente di fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio analizzare il comportamento di base – e quindi la natura stocastica – che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato – non potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame. L’analisi grafica ci suggerisce sicuramente un andamento laterale ad ampia volatilità, ed ora il valore di mercato si trova in picchiata.
  2.  Nonostante la recente quotazione è però possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (in questo caso ad esempio, news su sperimentazioni, ed ufficialità di uscita di un/a nuovo/a prodotto/biotecnologia). In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento).
  3. Quanto ad un’analisi di valutazione, che coincide anche con quanto detto sopra sulla event study analysis, il titolo mostra il rapporto Price / Earning con andamento anomalo: da un valore inizialmente (fine dicembre 2019) inizialmente negativo (segno che il mercato è stato disposto a pagare un prezzo nonostante la negativa produzione di utile netto, seppur per un breve periodo data la recente quotazione) è letteralmente balzato su valori notevolmente elevati – più o meno in corrispondenza dell’uscita di una news/ufficialità -, per poi riscendere su valore bassi e positivi (circa 8x-10x).
    Attualmente, effettuando il confronto dell’industria biotecnologica – a circa 20x –  ne esce una sottovalutazione dell’azienda. Nota bene: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio valutare la metrica P/EBITDA o EV/EBITDA per valutare anche eventuali perdite operative), nonché confronti in ottica peer group analysis (magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering. Nonostante questo è già possibile individuare: Biontech, Amgen, Regeneron Pharmaceutical, Glaxosmithkline, Biogen, NovaVax ecc).
  4. Un indizio poco contrastante sulla sottovalutazione ma non preoccupante (dato il correlato andamento con quello del p/e e degli spike individuati) è dato dal rapporto Price/Book ratio. In pratica misura il rapporto fra il prezzo di mercato dell’azione e il prezzo per azione che scaturisce dal bilancio (dato a sua volta dal capitale proprio diviso il numero di azioni in circolazione). Se maggiore di 1 significa che il mercato valuta l’azione più di quanto scaturisce dal bilancio della società e viceversa se minore è sottovalutata. Attualmente questo rapporto è pari a circa 5x, in picchiata dato il calo del prezzo (come il rapporto p/e è volatile soprattutto in corrispondenza di uscita di news).
  5. Nonostante la recente quotazione è da notare anche uno strano comportamento del β, il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark (Nasdaq100, settore biotech): il titolo risulta molto erratico poiché muta di natura da difensivo (0<β<+1, e ciò significa che il titolo produce performance meno che proporzionale rispetto al mercato benchmark) ad assicurativo (0<β, e ciò significa che quando il mercato scende il titolo sale), per poi ribalzare su un valore positivo e superare l’unità dopo un breve periodo, diventando un titolo aggressivo (poiché produce performance mediamente più che proporzionali ai movimenti di mercato, ossia con β>+1).
    Sarebbe interessante analizzare i comportamenti dei parametri di un modello multifattoriale.
  6. Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) è sempre stata molto elevata e superiore a circa il 50%, arrivando a picchi di massimo oltre il 200%. Ciò giova sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante) e all’investitore (livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata e scadenza). Tramite modelli GARCH è possibile confermare che la volatilità è inoltre prevedibile in un range che va circa dall’80% al 95% (il resto sono le così dette fat tail;). Attualmente la volatilità implicita media si trova in salita e circa pari all’80%.

Conclusione:

  • Data l’ampia volatilità che il titolo esibisce e l’aggressività del beta in una fase di calo dei mercati si consiglia “l’investimento indiretto” poiché il certificato con airbag conferisce maggiore protezione. Ma qui è sempre l’investitore che deve valutare quanto detto sopra (redditività potenziale, protezione condizionata con airbag e scadenza).

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory Airbag: punti salienti, come investire su Moderna

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% del valore iniziale
  • Trigger cedole al 50% del valore iniziale
  • Prime 6 cedole mensili incondizionate dello 0,72% (4,32% a partire dal 28.02.22)
  • Successive Cedole mensili condizionate dello 0,72% (massimo 8,64% annuo sul taglio nominale unitario di 1000 Euro) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 6° mese (dal 28.07.2022) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% al 90% del valore iniziale
  • Opzione airbag che limita le perdite in caso di rottura della barriera, e che sotto spiegheremo
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio a cui si rimanda sotto
  • Efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
  • Valore nominale 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del suto a circa 966,8 – intorno alle 14:55 del 22.02.22 –

Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory Airbag: funzionamento, come investire su Moderna

Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Phoenix Memory Airbag, è stato emesso da Bnp Paribas il 02.02.

2022, ha data di valutazione finale posta al 29.01.2024 (scadenza/liquidazione 05.02.2024), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento Phoenix Memory Airbag in questione paga le prime 6 cedole mensili incondizionate di 7,2 Euro, ossia a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.

In seguito il certificato elargisce importi mensili condizionati di pari importo a quelli incondizionati, ovvero se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 50% del livello iniziale; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il sottostante risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 6° mese e pari al 100% del valore iniziale del sottostante: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

In altre parole se al sesto mese il prezzo è sopra il 100% del livello iniziale (dati i bassi prezzi attuali), il certificato scade anticipatamente e si incassano tutte e 6 le cedole incondizionate. Ciò significherebbe un massimo rendimento potenziale lordo a 6 mesi del 7,9% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – che funge da strike e della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedolae quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria – . In tal caso si otterrebbero 24 cedole, ossia 1172,8 euro, che corrisponderebbero ad un massimo rendimento potenziale lordo a 2 anni del 21,31%;
  • in caso contrario il certificato di investimento Phoenix Memory Airbag paga un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per il rapporto fra il valore finale e lo strike del suddetto sottostante – che è più basso del valore iniziale, conferendo maggiore protezione -.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore del sottostante può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore del sottostante deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Effetto Airbag

Questa tipologia di certificati di investimento infatti, oltre ad offrire delle periodiche entrate potenziali durante il corso della sua vita, conferisce un grado di protezione maggiore rispetto alla barriera – nella maggioranza dei casi europea – dei tradizionali Phoenix Memory. Infatti, il valore di rimborso viene fatto dipendere dallo strike level  (che in tal caso funge da barriera) invece che dal valore iniziale. Essendo lo strike dato da una certa % inferiore del livello iniziale inferiore al 100%, in questo caso il 50%, il valore di rimborso sale e le perdite si considerano solo per la parte eccedente la barriera.

Senza avere la pretesa di spiegare nel dettaglio il funzionamento del meccanismo airbag si rimanda alla seguente spiegazione, che tratta il tema in modo più ampio ma sempre sintetico, ed ancora ma quanto più comprensibile possibile: Cos’è il Meccanismo Airbag? Perché in momenti come questi è estremamente prezioso?

Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory Airbag: il sottostante, come investire su Moderna

La situazione attuale sul sottostante – di questo Phoenix Memory Airbag – è la seguente:

  • Moderna: valore iniziale (159,47 USD), Barriera/trigger cedola (79,735 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 18.12.2021 a 145,74 USD, pari al 91,22% del valore iniziale)

Codice ISIN del prodotto

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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