Con una nota del 1° marzo 2022, Infratel Italia, la società pubblica italiana che opera nel settore delle telecomunicazioni per il Ministero dello sviluppo economico, ha comunicato l’avvio del cosiddetto Piano voucher per le imprese. Si tratta di un contributo da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s ad oltre 1 Gbit/s, a favore delle imprese. Ecco come farne richiesta.
Piano voucher per le imprese, cos’è e a chi spetta
Il piano voucher per le imprese, sostanzialmente, consiste in un contributo da un minimo di 300 euro fino a un massimo di 2.500 euro per garantire alle imprese un incremento della velocità di connessione da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s.
I voucher non sono riconosciuti in caso di cambio operatore fra servizi aventi prestazioni analoghe o di passaggi di intestazione del contratto nella medesima sede di impresa. A ciascun beneficiario può essere erogato un solo voucher mentre in caso di portabilità è prevista la possibilità di trasferire l’ammontare residuo del voucher.
Il bonus internet di fase 2 avrà durata fino ad esaurimento delle risorse stanziate e non oltre 24 mesi dall’avvio dell’intervento da parte di Infratel
Come farne richiesta
La stessa Infratel Italia, con la nota appena pubblicata sul proprio sito, ha reso noto che a partire dal primo marzo è possibile presentare la domanda per il piano voucher.
Per l’erogazione del contributo e l’attivazione dei servizi a banda ultralarga, i beneficiari devono utilizzare i consueti canali di vendita degli operatori.
Il Piano Voucher per le imprese avrà durata fino a esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, fino al 15 dicembre 2022. La durata della misura potrà essere prorogata per un ulteriore anno.
Articoli correlati
- Bonus idrico, disattivato il numero verde: i nuovi canali per avere informazioni
- Il Bonus Patente può essere utilizzato anche per l’abilitazione professionale
- Congruità della manodopera. Cos’è e perchè può far perdere i bonus edilizi, possibile apertura per il superbonus