Rottamazione-ter. Le prossime scadenze per chi ha pagato al 7 marzo

Le prossime scadenze sono state già individuate e ribadite dall'ADER, attenzione rivolta ai ritardi nei pagamenti
3 anni fa
2 minuti di lettura
sanatoria cartelle
Foto © Licenza Creative Commons

Chi ha pagato la 1° rata 2022 della rottamazione-ter che scadeva il 7 marzo, deve tenere bene a mente le prossime scadenze. Infatti, anche solo un giorno di ritardo o un parziale pagamento rispetto al totale della rata, comporterebbe la decadenza della definizione agevolata.

Ecco le prossime scadenza 2022 della rottamazione-ter.

Le scadenze precedenti della rottamazione-ter

I vari decreti emergenziali che si sono succeduti durante l’emergenza Covid-19, hanno spostato le scadenze delle rate 2020 e 2021 della rottamazione-ter.

Nello specifico, entro lo scorso 14 dicembre, dovevano essere pagare le rate 2020 e 2021.

Difatti, il D.L. 146/2021, post conversione in legge, aveva previsto una specifica remissione in bonis per coloro che non aveva rispettato le scadenze originate delle rate 2020 e/o 2021.

Entro il 9 dicembre dovevano essere pagate:

  • le rate della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” scadute il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2021;
  • le rate del “Saldo e stralcio” scadute il 31 marzo, 31 luglio del 2020 e 31 marzo, 31 luglio del 2021.

Considerata l’ applicazione della tolleranza dei 5 giorni di ritardo, all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n119/2018, la scadenza finale per pagare le suddette rate era quella del 14 dicembre.

Le prossime scadenze

Chi ha rispettato la scadenza del 14 dicembre, è stato poi chiamato a pagare la 1° rata 2022 della rottamazione-ter con scadenza al 7 marzo 2022. La scadenza originaria era quella del 28 febbraio. In applicazione dei 5 giorni di tolleranza si arrivava alla data del 7 marzo.

Pagata la rata del 7 marzo, le prossime scadenze sono così individuate:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

Per il versamento entro tali date sono ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Per la rata del 31 maggio 2022, il termine “ultimo” per effettuare il pagamento è fissato al 6 giugno.

Se il pagamento avverrà oltre i termini previsti o per importi parziali, la misura agevolativa non si perfezionerà e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Si veda a tal fine, l’avviso pubblicato nei giorni scorsi dall’Agenzia delle entrate-riscossione.

E’ da ricordare che i soggetti decaduti dalla “Rottamazione-ter” per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute nel 2019, grazie alle novità introdotte dal “Decreto Rilancio” (DL n. 34/2020), possono comunque richiedere la rateizzazione ordinaria delle somme ancora dovute ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973. La medesima possibilità è stata altresì prevista dal “Decreto Ristori” (DL n. 137/2020) anche per i debiti che erano stati oggetto delle precedenti rottamazioni (prima Rottamazione e “Rottamazione-bis”) e successivamente decaduti dai benefici delle misure agevolative per mancato pagamento delle rate.

Le modalità di pagamento

Il pagamento può essere effettuato con i bollettini allegati alla comunicazione delle somme dovute. Bollettino da pagare: tramite il servizio “Paga on-line” (disponibile sul nostro ADER e sull’APP EquiClick), oppure attraverso i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti a pagoPA.

Dunque, anche presso gli esercenti convenzionati pago PA quali bar edicole, ricevitorie, supermercati e tabaccherie convenzionati.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Patto salva spesa, prodotti acquistabili anche online?
Articolo precedente

7 consigli per risparmiare sulla spesa al supermercato evitando così il conto in rosso

pensioni
Articolo seguente

Pensioni: più morti che nati, il sistema non regge