Emergono preoccupazioni per i percettori del reddito di cittadinanza ed in particolare per quei nuclei familiari in cui si percepisce anche pensione di invalidità (che è stata, anche oggetto di aggiornamento al rialzo).
Vediamo il perché.
Le preoccupazioni per il reddito di cittadinanza
L’INPS, secondo quanto riportato nella Circolare n. 548 del 3 febbraio 2022, considera ai fini del calcolo del reddito di cittadinanza, l’intero aumento delle pensioni di invalidità ai fini della determinazione del reddito familiare.
Ciò si traduce anche in un aumento del valore ISEE con conseguente rischio di essere decurtati dal redditi di cittadinanza stesso o di decadere completamente dal sussidio (quest’ultimo, infatti, ricordiamo dipende dall’ISEE del nucleo familiare).
In altri termini, mentre in precedenza l’aumento non rientrava nei parametri di calcolo del reddito di cittadinanza ora, invece, dovendo essere considerato rappresenta una sorta di boomerang per il percettore. Il danno della perdita del sussidio potrebbe risultare superiore all’aumento della pensione di invalidità
A denunciare la questione (come riporta anche il roma.net) è il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, il quale nei giorni scorsi ha scritto al Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, evidenziano come “continuano a pervenire richieste di aiuto da parte di persone con invalidità preoccupate dalla variazione dell’importo della rata del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza”.
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