Novità sui benefici della legge 104. Perché non serve più il matrimonio o il vincolo di sangue per assistere il disabile. E questo in forza alle novità ed ai chiarimenti che sono stati forniti direttamente dall’INPS. Nella fattispecie, con la circolare numero 36 del 7 marzo del 2022 che è stata emanata proprio dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
In particolare, sui benefici della legge 104 la circolare dell’INPS estende i permessi. Attraverso il riconoscimento di ulteriori gradi di parentela. Ragion per cui, come detto, non serve più il matrimonio o il vincolo di sangue per assistere il disabile.
104, non serve più per forza il matrimonio o il vincolo di sangue per assistere il disabile. Novità e chiarimenti importanti dell’INPS
Nel dettaglio, con le nuove istruzioni per i benefici della legge 104 non serve il matrimonio o il vincolo di sangue. Proprio in merito ai permessi per assistere il disabile. In quanto questi ora sono accessibili pure in caso di convivenza di fatto e di unione civile. Quindi, quando l’una presta assistenza all’altra parte.
In questo modo, con la circolare sui benefici della legge 104 per i permessi, l’INPS mira ad evitare ogni discriminazione. Ma non finisce qui in quanto il diritto per i permessi spetta pure al parente o all’affine entro il secondo grado di parentela.
Novità e chiarimenti importanti INPS per assistenza ai disabili. Permessi anche per i parenti di terzo grado
Permessi 104 fruibili fino al terzo di parentela, inoltre, quando i genitori, i coniugi, gli uniti civilmente o i conviventi di fatto hanno compiuto i 65 anni di età. Oppure quando sono venuti a mancare. Oppure ancora quando sono affetti da patologie invalidanti.