Assegno unico in contanti, può essere ritirato alla posta a queste condizioni

L’assegno unico figli a carico può essere riscosso anche mediante bonifico domiciliato presso gli uffici postali. Vediamo quali documenti occorrono
3 anni fa
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Assegno unico, cosa serve per ritirarlo in contanti alla posta

L’INPS ha fatto sapere che, per chi ha fatto domanda assegno unico figli a carico nei mesi di gennaio e febbraio, riceverà il primo pagamento mensile a partire dalla seconda metà del mese di marzo 2022.

La modalità con ci il sussidio è pagato al richiedente è quella indicata nella domanda stessa. A questo proposito, ricordiamo, che la scelta è tra:

  • Accredito su conto corrente bancario o postale
  • Bonifico domiciliato presso lo sportello postale
  • Libretto postale con IBAN
  • Conto corrente estero area SEPA
  • Carta prepagata con IBAN

In caso di pagamento diverso dal bonifico domiciliato, nella richiesta dell’assegno bisogna indicare l’IBAN (il quale deve essere intestato al richiedente o quantomeno cointestato a quest’ultimo).

Assegno unico con bonifico domiciliato: come avere il pagamento in contanti

La scelta della modalità di pagamento può essere sempre modificata successivamente ed anche in corso di pagamento.

Tra le possibilità, come visto, rientra anche il bonifico domiciliato presso lo sportello postale. In questo caso, il richiedente l’assegno unico, riceverà una lettera da parte dell’INPS con cui l’istituto lo avviso della disponibilità della somma presso le poste.

Chi riceve la comunicazione, dunque, con tale lettera (accompagnata da un documento di riconoscimento in corso di validità e dal codice fiscale) si reca presso l’ufficio postale per ritirare la somma. Questi tanto può decidere di prenderla in contanti tanto versarla su un conto corrente o altro strumento di pagamento dotato di IBAN. In genere, però, questa forma di pagamento è scelta da chi non ha un conto corrente o un libretto postale o una carta prepagata.

E’ anche possibile incaricare una persona appositamente delegata per l’incasso del bonifico domiciliato. In tale ipotesi oltre alla lettera dell’INPS e ai documenti di riconoscimento del beneficiario del bonifico è necessario produrre la delega sottoscritta e i documenti di riconoscimento del soggetto delegato.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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