L’età giusta per la pensione è 62 anni ma Quota 103 è un compromesso accettabile

Tra le ultime proposte sul tavolo della riforma pensione ci sarebbe anche Quota 103. Una via di mezzo tra Quota 100 e 102
3 anni fa
1 minuto di lettura
In pensione anche prima di 40 anni di lavoro: perché sarà molto difficile dal prossimo anno
In pensione anche prima di 40 anni di lavoro: perché sarà molto difficile dal prossimo anno

In attesa della ripresa del tavolo di confronto tra Governo e Sindacati sul tema della riforma pensioni. Tra le ultime proposte sul tavolo ci sarebbe Quota 103. Insomma una sorta di via di mezzo tra Quota 100 e Quota 102.

Intanto, fa emergere la propria posizione anche la Confederazione Sammarinese del Lavoro (Csdl). L’età pensionabile non deve essere allungata “tout court” e il requisito degli anni contributivi può essere sì posticipato ma non molto. Questo in sintesi il posizione del segretario generale, Enzo Merlini.

Come funzionerebbe Quota 103

La Quota 100 ha avuto vita triennale. E’ finita il 31 dicembre 2021 e ha permesso il pensionamento “anticipato” a chi, entro la citata data, avesse maturato 38 anni di contributi e 62 anni di età.

Il 2022 poteva segnare il ritorno alla Fornero (pensione a 67 anni di età). Il legislatore lo ha evitato con la soluzione transitoria di Quota 102, ossia possibilità di pensione per chi, entro il 31 dicembre 2022, maturi:

  • 38 anni di contributi
  • e 64 anni di età.

Questo sistema, tuttavia, avrà vita solo per quest’anno. Con esso, rispetto a Quota 100, si è deciso di non toccare il requisito contributivo ma di innalzare due anni quello anagrafico.

Con Quota 103, invece, si andrebbero a ritoccare entrambi. La proposta, infatti, sarebbe quella di un pensionamento con 40 anni di contributi (quindi, due anni in più rispetto ai 38 di Quota 100 e 102) e 63 anni di età.

Potrebbe anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

congedo parentale
Articolo precedente

Il congedo di paternità diventa stabile e per sempre

730
Articolo seguente

Dichiarazione precompilata al 23 maggio. Proroga per tutti nel decreto Sostegni-ter