All’interno della maggioranza dei certificati di investimento emessi da Leonteq, i comunemente detti Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione, perché consente di investire su uno dei gruppi bancari multinazionali d’interesse strategico e nazionale.
Il tutto grazie ad un “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale da 1000 Euro -.
Informazioni quantitative sul sottostante
- Intesa Sanpaolo è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo ed analizzare il comportamento di base – quindi la natura stocastica – che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- L’azienda presenta fondamentali solidi e, come già sopra spiegato, rappresenta un entità praticamente sempre sotto l’occhio dell’investitore. Appartenendo all’ampio settore finanziario (bancario, mobiliare, assicurativo, immobiliare ecc) è caratterizzata da un modus operandi inevitabilmente influenzato dai tassi d’interesse – e quindi dell’economia in generale, dato che questi vengono calibrati in base all’andamento di alcuni parametri quali l’inflazione che ora galoppa -.
- La volatilità implicita (per convenzione analizzata su su 30 giorni) è mediamente elevata (anche se non esageratamente) dato che, come detto, si tratta di un titolo generalmente esposto all’andamento di alcuni parametri dell’economia; tuttavia attualmente non è così poi elevata. Si ricordi però che la volatilità implicita dà quello “spazio di manovra” tale da giovare sia al tandem emittente-strutturatore (costi del pool opzionario negoziato) che dal lato dell’investitore (conservatività delle protezioni, aumento dell’entità delle cedole potenziali, trigger cedolari “facilmente rispettabili” e scadenza).
- Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, con metriche quali P/E o EV/EBITDA in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore e poi al gruppo di pari. Banalmente: FTSE Mib, Settore Finanziario, Settore Bancario; italiano vs. europeo ecc), e di comportamento rispetto al rischio sistematico nel tempo.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Leonteq Certificati di Investimento Phoenix Memory: punti salienti, come investire su Intesa Sanpaolo
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% del valore iniziale
- Trigger cedole al 60% del valore iniziale
- Cedole mensili condizionate dell’1% (massimo 12% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 6° mese (dal 19.09.2022) e decrescente a step del 5%: dal 100% al 90% del valore iniziale (il primo step dopo 7 mesi, il secondo dopo 12 mesi)
- Efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
- Valore nominale 1000 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 1017,16 Euro – chiusura del 28.03.2022 –
Leonteq Certificati di Investimento Phoenix Memory: funzionamento del payoff, come investire su Intesa Sanpaolo
Questo prodotto, della categoria certificati di investimento conosciuti come Phoenix Memory, è stato emesso da Leonteq il 21.03.2022, ha data di valutazione finale posta al 17.03.2025 (scadenza/liquidazione 24.03.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.
Meccanismo cedolare
Il Phoenix Memory Leonteq in questione paga cedole mensili di 10 Euro se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% del valore iniziale; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il sottostante risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi nei punti salienti): se il prezzo del sottostate è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria (in totale 36 cedole);
- in caso contrario il certificato di investimento Phoenix Memory replica linearmente la performance di Intesa Sanpaolo, pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Leonteq Certificati di Investimento Phoenix Memory: il sottostante con commento sulla componente lineare
La situazione attuale sul sottostante – di questo certificato Leonteq Phoenix Memory – è la seguente:
- Intesa Sanpaolo: valore iniziale (2,148 Eur), Barriera/trigger cedola (1,2888 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura all’11.02.2022 a 2,0445 Eur, pari al 95,18% del livello iniziale)
NB: Già dal fatto che il sottostante sia al 95,18% e che il prezzo del certificato sia poco superiore a 951,80 Euro (vedi il prezzo lettera a circa 1016,81 Euro) si può intuire che il certificato quoti con un piccolo premio sulla componente lineare. Per maggiori informazioni sul concetto di quotazione o sconto sulla lineare si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1017,16 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1010 Euro, se il sottostante WO non scende oltre il -47,44% dall’attuale quotazione.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso (il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare).