Canone Rai 2022, c’è una categoria di lavoratori che non deve pagarlo

In casi particolari, il contribuente può presentare una dichiarazione per evitare l'addebito del canone nella fattura elettrica.
3 anni fa
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Canone RAI aumenti

Dal 2023 il canone rai sarà eliminato dalla bolletta elettrica. Il Governo si è impegnato verso l’Europa ad escluderlo, in quanto si tratta di un onere improprio, cioè non riferibile al consumo effettivo di energia elettrica. Ad ogni modo, per quest’anno nulla è cambiato.
L’importo del canone è pari a 90 euro l’anno e il pagamento avviene mediante addebito sulle bollette in dieci rate mensili da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre, ma sono previste alcune categorie di lavoratori esonerati dal pagamento di questa tassa.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Canone Rai in bolletta, l’importo potrebbe essere diverso

In alcuni casi, il contribuente può presentare una dichiarazione per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone. Si tratta di quei soggetti dichiarano di non avere un televisore in casa, gli over 75 con reddito annuo inferiore a 8 mila euro e, infine, alcune categorie di lavoratori.
In particolare, secondo quanto stabilito dalla risoluzione della Direzione Centrale Normativa e Contenzioso dell’Agenzia delle Entrate n. 2003/79447 del 29 luglio 2003, possono non pagare il canone rai gli esercenti che si occupano della rivendita e riparazione di televisori tv. Dunque, nella bolletta intestata a questi esercizi commerciali non sarà addebitata la quota relativa al canone.
Infine, non devono pagare il canone rai i Diplomatici e militari stranieri. In particolare, si legge sul sito dell’Agenzia delle entrate, si tratta di:

  • agenti diplomatici, ai sensi dell’articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961;
  • funzionari o gli impiegati consolari;
  • funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
  • militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.

 

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