Il super bonus cashback è appeso a un filo. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, al vaglio vi sarebbe l’ipotesi di sospendere l’extra premio, anche per tutto il 2021, e consentire di mettere a punto un nuovo algoritmo capace di scovare i furbetti delle microtransazioni. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Chi sono i furbetti del Cashback?
Da un po’ di tempo, ormai, stiamo parlando del fenomeno dei furbetti del bonus cashback, ossia di quei soggetti che, sfruttando alcune “falle” di questa misura, riescono ad ottenere un maggior rimborso o, addirittura, a scalare la classifica del super bonus cahsback per ottenere un premio fino a 3000 euro l’anno.
Il metodo classico utilizzato dai “furbetti” è quello di frazionare (qualora possibile) un unico acquisto attraverso più di una transazione. Operazioni del tutto legali, ma per gli esercenti possono rappresentare delle vere e proprie stangate, per via delle commissioni stellari che si ritrovano a dover pagare.
I furbetti del cashback, ad ogni modo, potrebbero avere vita breve. Secondo le ultime indiscrezioni, si starebbe mettendo a punto un nuovo algoritmo capace di scovare i furbetti delle microtransazioni.
Cashback e super bonus cashback
Chi utilizza questi metodi, lo fa principalmente per ottenere più chanche di vincere il cosiddetto “super bonus cashback”. Si tratta di un premio pari a 1.500 euro per i primi 100 mila partecipanti che, nel singolo semestre di riferimento, abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento registrati ai fini del Programma. Non c’è un importo minimo di spesa.
Dunque, effettuare un numero maggiore di transazioni, permette di scalare la classifica del super bonus cashback e vincere fino a 3.000 euro l’anno.
Si va verso la sospensione della misura
Il super bonus cashback è appeso a un filo. Secondo le ultime indiscrezioni, nell’attesa di mettere a punto un nuovo algoritmo che possa scovare i furbetti delle microtransazioni, il super premio potrebbe essere sospeso.
Non solo, Alcune forze parlamentari, anche di maggioranza, vorrebbero utilizzare le risorse di questa misura per sostenere i nuovi ristori.
Non si esclude, dunque, un completo stravolgimento dello stesso piano.