Con la carta di reddito di cittadinanza non possibile acquistare tutto ciò che si vuole. Il Decreto del 19 aprile 2019 del Ministero del Lavoro ha stabilito alcuni limiti di spesa.
La carta, in linea di principio, consente l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcuni prodotti specificatamente previsti dalla Legge. Il trasgressore può rischiare di perdere il sussidio.
Ci si chiede, dunque, se sia possibile pagare il conto del ristorante con carta di reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza, posso pagare il ristorante?
Il reddito di cittadinanza può essere utilizzato soltanto per l’acquisto di alcuni determinati beni e servizi specificatamente previsti dalla normativa. A dir la verità, il decreto del 19 aprile 2019 del Ministero del Lavoro si limita a stilare una lista dei soli acquisti vietati, e i ristoranti non rientrano in questa lista. Seppur alcuni siti e giornali di informazione non sono dello stesso avviso, a parer nostro non esiste alcun limite in tal senso.
La carta del reddito di cittadinanza può essere utilizzata per effettuare un bonifico mensile per pagare:
- la rata dell’affitto o la rata del mutuo;
- le utenze domestiche;
- mense scolastiche.
È inoltre possibile effettuare prelievi di contante entro il limite mensile di 100 euro (o più, in base ad alcune caratteristiche del nucleo familiare).
Inoltre, secondo quanto è stato espressamente chiarito sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “la carta consente l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi” ad eccezione di quelle che rientrano nella lista delle spese vietate.
In particolare, è vietato utilizzare il sussidio per l’acquisto (e non solo) di navi, armi, materiale pornografico, beni e servizi per adulti, articoli di gioielleria, articoli di pellicceria e molto altro ancora.
Ad ogni modo, è sempre meglio fare molta attenzione: in caso di acquisti vietati si rischia di perdere il sussidio.
Ricordiamo, infine, che il Reddito di Cittadinanza viene erogato sulla relativa carta di pagamento. E’ questo lo strumento utilizzato dallo Stato per tracciare ogni operazione del richiedente. Non è un caso che la maggior parte delle frodi scoperte siano state perpetrate attraverso l’utilizzo di denaro contante.