Mario Draghi? Un premier a costo zero. Draghi non riceve alcun compenso per la sua carica da presidente del Consiglio. È quanto emerge dai dati pubblicati sul sito della presidenza del Consiglio e relativi agli adempimenti sulla trasparenza amministrativa. Il reddito del premier del 2020, anno fiscale 2019, secondo l’ultima dichiarazione pubblicata sul portale amministrazione trasparente della presidenza del Consiglio, ammonta a poco più di 580 mila euro (581.665 euro). Mario Draghi dichiara poi il possesso di dieci fabbricati, uno di questi a Londra (alcuni fabbricati sono in comproprietà e uno in comunione dei beni) e sei terreni, oltre ad avere anche una partecipazione di 10mila euro nella società semplice ‘Serena’.
Il sito del Governo pubblica anche il seguente curriculum di Mario Draghi: “Presidente della Banca Centrale Europea da novembre 2011 a novembre 2019. In qualità di presidente è a capo del Consiglio direttivo e del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea e presiede il Comitato Europeo per il Rischio Sistemico. È anche membro del Consiglio di Amministrazione della Banca dei Regolamenti Internazionali. Dal 2006 a ottobre 2011 ricopre la carica di governatore della Banca d’Italia. Nell’aprile del 2006 viene eletto presidente del Financial Stability Forum, poi divenuto Financial Stability Board, carica che ricopre fino a novembre 2011. Prima di essere nominato governatore della Banca d’Italia, dal 2002 al 2005 Mario Draghi è vice Chairman e Managing Director di Goldman Sachs International. È Direttore Generale del Tesoro (1991-2001), presidente del Comitato Economico e Finanziario della Comunità Europea (2000-2001) e Presidente del Working Party 3 dell’Ocse (1999-2001). Dal 1984 al 1990 è Direttore Esecutivo della Banca Mondiale. Fino al 1990 è professore ordinario di Economia presso l’Università di Firenze. Si laurea presso l’Università di Roma nel 1970 e nel 1977 consegue il dottorato di Ricerca in Economia presso il Massachusetts Institute of Technology”.