A quale prezzo sarà offerto stamattina il BTp a 3 anni?

In asta oggi ci sarà anche il BTp a 3 anni, scadenza 15 gennaio 2026, per un importo compreso tra 2,25 e 2,75 miliardi di euro.
2 anni fa
1 minuto di lettura
BTp 2026 con cedola 7,25%
BTp 2026 con cedola 7,25% © Licenza Creative Commons

Saranno tre i titoli di stato in asta nella mattinata di oggi, tra cui la terza tranche del BTp a 3 anni. Il bond scade in data 15 gennaio 2026 e offre una cedola fissa del 3,50% su base annua (ISIN: IT0005514473). Poiché la data di regolamento è stata fissata per il prossimo 15 novembre e, invece, gli interessi decorrono a partire dal 17 ottobre scorso, l’obbligazionista avrà diritto a percepire a metà gennaio una cedola corta relativa a 90 giorni di possesso teorico e pari allo 0,855978%.

In altre parole, gli verranno riconosciuti 29 giorni di dietimi. Si tratta di un periodo nel corso del quale il titolo non è stato effettivamente posseduto, per cui si ha un riconoscimento “extra”.

A quale prezzo sarà emesso verosimilmente oggi il BTp a 3 anni? Sul mercato oscilla in queste ultime sedute attorno alla pari. Pertanto, il rendimento alla scadenza tende a coincidere quasi perfettamente con la cedola. In genere, alle aste le nuove tranche dei titoli già in circolazione tendono ad essere collocate a un prezzo un po’ più basso per attirare ordini. E questo significa che il rendimento esitato risulta leggermente a premio rispetto al suo livello vigente sul mercato.

BTp a 3 anni come alternativa al cash

In ogni caso, il BTp a 3 anni non dovrebbe allontanarsi granché dalla pari, cioè da un prezzo di 100. L’investimento risulta appetibile. Il rendimento netto dovrebbe collocarsi tra il 3,05% e il 3,10%. Certo, a questi livelli c’è da sperare che l’inflazione italiana scenda più velocemente possibile nel medio termine. Per il 2023 il governo ha stimato un 4,3%. Se sostasse a livelli così alti anche successivamente, l’obbligazionista non farebbe in tempo a recuperare il potere di acquisto perduto. Il rendimento si rivelerebbe insufficiente.

Non è un caso che allo stato attuale per le scadenze così brevi convenga puntare sui bond indicizzati. E certamente il pensiero non può che correre al BTp Italia 2028, in collocamento da lunedì prossimo e di cui oggi conosceremo la cedola reale fissata dal Tesoro.

Si potrebbe anche acquistare il BTp a 3 anni quale alternativa alla liquidità, magari nella speranza di poter disinvestire prima della scadenza a prezzi leggermente più alti di quelli di acquisto. Parcheggiare denaro in banca ancora non rende, per cui ogni investimento più remunerativo e di pari o maggiore grado di sicurezza dovrebbe essere il benvenuto.

[email protected]

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

FTX a rischio crac
Articolo precedente

Il dramma di FTX, mollata da Binance e vicina al crac

Premi ai dipendenti esentasse
Articolo seguente

Premi esentasse ai dipendenti fino a 3.000 euro, soluzione all’inflazione?