Abbonamenti mezzi pubblici dimenticato a casa: si può contestare la multa?

Se si riesce a dimostrare di essere intestatari di un abbonamento ai mezzi pubblici dimenticato a casa, c'è modo di non pagare la multa sull'autobus?
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6 anni fa
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Ha fatto notizia nei giorni scorsi la storia di una signora multata perché sprovvista di abbonamento dei mezzi pubblici, dimenticato a casa. Non basta dimostrare di esserne titolare per evitare la multa? Evidentemente no.

Il principio è lo stesso che porta a multare chi guida senza patente (con una contravvenzione che va dai 41 ai 168 Euro, unitamente all’obbligo di presentarsi in questura o in caserma per le formalità di prassi).

Leggi anche: Guidare senza patente: quale multa si rischia?

Il trasporto pubblico presuppone il possesso di un titolo di viaggio valido e regolarmente obliterato: non basta esserne titolari ma averlo lasciato a casa, bisogna portarlo con sé ed esibirlo a richiesta.

La donna protagonista suo malgrado di questa dimenticanza non ha pagato una multa pari a quello che avrebbe pagato se avesse viaggiato senza biglietto: a ben vedere infatti i 15 euro corrispondono di fatto alle spese amministrative. Di fatto la sanzione è stata nulla. In un primo momento la notizia ha suscitato perplessità ma evidentemente, approfondendo le dinamiche, c’è una ratio di fondo ben chiara e di certo non si può puntare il dito contro il controllore che, nelle sue funzioni, non può credere alla buona fede di tutti.

Andando indietro possiamo trovare casi simili di persone multate per motivi analoghi. E in alcuni casi la storia è stata uno spunto per la compagnia d trasporti per venire incontro in maniera flessibile a chi è in buona fede e dimentica l’abbonamento ai mezzi pubblici: ATM ad esempio, pur continuando ad investire nella lotta all’evasione, ha previsto che chi si presenta entro le 12 del giorno dopo, può godere del “congelamento” del provvedimento di verifica e, quindi, non dovrà pagare le spese amministrative.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

1 Comment

  1. Dimenticare un abbonamento non cnon è equiparabile a non poter dimostrare di essere possessori di regolare patente di guida. Ai sensi dell´art 48, comma 11 bis, L. 21/06/2017, n° 96, in caso di mancata esibizione di un idoneo titolo di viaggio su richiesta degli agenti accertatori, la sanzione comminata è annullabile qualora sia possibile dimostrare, con adeguata documentazione, il possesso di un abbonamento nominativo risultante in corso di validità al momento dell’accertamento. Pertanto, ai fini della presentazione di uno scritto difensivo, dovrà essere presentata la seguente documentazione:
    istanza di annullamento
    copia del documento di riconoscimento in corso di validità
    copia del verbale
    copia fronte retro leggibile del titolo di viaggio

    ATAC Roma, ad esempio, pubblica questa informazione sul proprio sito e concede 30 giorni all’utente in regola per inviare prova di possesso.

    Perchè allora altre aziende di trasporti erogano multe in contrasto con una legge dello stato?
    Gaetano Ranieri – Riccione (RN)

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