Abbonamenti per viaggiare: la sfida anti-crisi di TripAdvisor e compagnie aeree

Abbonamenti per viaggiare, una nuova sfida per uscire dalla crisi causata dalla pandemia.
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4 anni fa
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Compagnie aeree

Il 2020 è stato un anno nero per le compagnie aeree e il settore del turismo in genere a causa della pandemia di coronavirus che ha più che dimezzato gli affari, in certi casi anche azzerato. I vettori sono andati incontro a perdite importanti ma nell’anno che dovrebbe essere della ripresa si cercano soluzioni per affrontare la crisi e tornare in campo.

Un abbonamento per viaggiare

Le compagnie aeree ma anche alcuni servizi noti come Tripadvisor, hanno pensato di introdurre dei servizi in abbonamento che prevedono una quota fissa annuale da pagare in cambio di sconti e agevolazioni.

Il ceo di Tripadvisor, Steve Kaufer, ha già annunciato il servizio Tripadvisor Plus, un abbonamento che costerà 99 dollari all’anno e permetterà ai membri di accedere a sconti e altri vantaggi su alberghi e attrazioni, nonché visite guidate e altri tipi di servizi per rilanciare il turismo e dare una nuova spinta a questo settore. Secondo i piani della società, sono già molte le strutture pronte a partecipare al nuovo servizio, che dovrebbe partire entro i prossimi mesi.

L’idea è nata per far fronte ai ricavi calati del 65% durante il 2020, solo nel terzo trimestre. Basterebbero 50mila utenti abbonati al nuovo servizio Plus per produrre l’11% dei ricavi di quelli realizzati nel 2019, quando ancora la pandemia non aveva stravolto il settore del turismo.

Il rilancio delle compagnie aeree

Un modello simile basato su abbonamenti potrebbe arrivare anche per le compagnie aeree, fortemente in crisi dopo un 2020 nero sul fronte ricavi. A subire una crisi senza precedenti non sono stati solo i viaggi di piacere ma quelli business, che hanno avuto come conseguenza voli mezzi vuoti e aeroporti ugualmente svuotati. Secondo il ceo di Caravelo, Inaki Uriz, società che si occupa di creare abbonamenti per le compagnie aeree: “I vettori stanno iniziando a comprendere che la soluzione ideale sarebbe avere un mix tra ricavi da transazioni e ricavi da abbonamento”.

Già alcuni mesi fa, alcune compagnie aeree avevano pensato a delle originali soluzioni, i cosiddetti voli verso il nulla. Si trattava di voli che in alcuni casi neanche abbandonavano l’aeroporto di partenza o al massimo sorvolavano le città vicine proponendo vari servizi a bordo, cene e intrattenimento per i nostalgici dei viaggi in aereo.

Vedi anche: Ryanair e Wizz Air si sfidano per la ripresa dei voli

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