Ha fatto tanto clamore, e suscitato tante (false?) speranze, la notizia dell’abolizione di Equitalia. Chi ha debiti fiscali in sospeso ha seguito con interesse le dichiarazioni dei politici sulla sanatoria, sulla rottamazione delle cartelle e sull’abolizione di interessi e aggio. Ma queste promesse trovano conferma nel testo della bozza del decreto fiscale? A ben vedere si apre più di un dubbio.
Abolizione Equitalia o sostituzione?
Partiamo dall’uso dei termini propri. Sarebbe probabilmente più opportuno parlare di “sostituzione” perché se è vero che Equitalia sarà abolita, lo è altrettanto il fatto che ci sarà un nuovo ente competente per la riscossione.
Aggio e interessi: cosa cambia
Stesso discorso di facciata per l’aggio: eliminato quello dell’8%, il decreto Renzi ha fissato gli oneri di riscossione, dovuti a titolo di “contributo per il funzionamento del servizio”, al 6% dell’importo dovuto.
SMS, se mi scordo ricevo l’avviso
L’unica novità procedurale di rilievo nella riscossione sembra dunque essere l’sms, un messaggio sul cellulare di promemoria che infatti è anche la sigla di “Se Mi Scordo” che sarà inviato ai contribuenti con ritardi nei pagamenti prima dell’attivazione di qualsiasi procedura di riscossione coatta. Per tutto il resto anche i sindacati parlano di “uno slogan per dirottare l’attenzione dei cittadini dai reali problemi del fisco nel nostro Paese” con un’abolizione che, nella realtà dei fatti, altro non è che un condono.