Accertamenti fiscali: tre movimenti sicuri per non insospettire l’Agenzia delle Entrate

Accertamenti fiscali: tre consigli su prelievi, bonifici e risparmi da tenere a mente per non insospettire l'Agenzia delle Entrate ed essere in regola con i movimenti sul conto.
7 anni fa
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Ci scrivono molti utenti che hanno ricevuto o temono di ricevere accertamenti fiscali per sapere come fare ad evitarli o superarli senza sanzioni e conseguenze. Per rispondere partiamo da un quesito di base: con quale criterio l’Agenzia delle Entrate controlla i conti correnti? In altre parole: quali operazioni insospettiscono il Fisco? Ecco tre consigli per evitare di essere individuato come contribuente sospetto: uno riguarda i versamenti, uno i risparmi depositati e uno i bonifici.

Versamenti sul conto: come evitare controlli fiscali

Il primo consiglio è quello di evitare di versare sul proprio conto soldi di cui non è possibile dimostrare la provenienza.

Non importa se sono stati i vostri genitori a donarvi in buonissima fede questi importi.

Bonifici: quali fanno scattare gli accertamenti del Fisco

Allo stesso modo si può essere portati a pensare che i bonifici che insospettiscono il Fisco siano solo quelli di alto importo e verso destinatari non imparentati. In realtà anche il passaggio di soldi tra familiari e parenti deve essere giustificabile.

Risparmi sul conto: chi non preleva ha altre entrate?

Il terzo e ultimo consiglio riguarda i prelievi. Molto spesso infatti i contribuenti fanno attenzione a giustificare i soldi in entrata o in uscita, cosa che, come appena visto, è sicuramente saggia.
Prelievi di importi medio-alti, soprattutto se ripetuti nel tempo, possono celare operazioni in nero e rappresentare quindi movimenti sospetti.
Ma attenzione perché anche la mancanza di transazioni sul conto può insospettire il Fisco. E’ lo strumento di controllo del Risparmiometro. Il ragionamento alla base è intuitivo: chi ha molti risparmi da parte e non ha bisogno di attingere ad essi per affrontare le spese della vita quotidiana, evidentemente può contare su altre entrate. La presunzione è che queste siano entrate da lavoro o affitto in nero. Spetta al contribuente soggetto ad accertamenti fiscali l’onere di dimostrare il contrario.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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