Acconto IMU 2022, dopo il 16 giugno è subito ravvedimento sprint: mettersi in regola conviene

In caso di omesso pagamento dell’acconto IMU 2022, dopo il 16 giugno, conviene mettersi subito in regola grazie al ravvedimento sprint
2 anni fa
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Il 16 giugno prossimo scade l’acconto IMU 2022 (il saldo sarà in scadenza il 16 dicembre di questo stesso anno). Per chi non dovesse versare al 16 giugno, si apre subito la possibilità del ravvedimento operoso. Ossia la strada per poter rimediare spontaneamente all’inadempimento.

Ravvedersi, significa procedere a pagare (prima che il fisco contesti la violazione):

  • l’imposta omessa
  • la sanzione ridotta
  • gli interessi al tasso di interesse legale per ogni giorno di ritardo.

Solo versando tutte le tre componenti, si potrà dire che il ravvedimento è perfezionato e che, dunque, ci si è messi in regola con il comune (l’IMU è un imposta comunale).

Attenzione però. Più tempo si lascia passare dal 16 giugno più costerà il ravvedimento (più elevati saranno sanzione e interessi).

Omesso acconto IMU 2022, nei primi 14 giorni costa poco

Il danno per l’omesso o insufficiente dell’acconto IMU 2022 sarà lieve laddove ci si ravvede, ad esempio, entro i primi 14 giorni.

E’, infatti, in questo lasso di tempo che si configura il c.d. ravvedimento sprint. Una forma di rimedio spontaneo che comporta l’applicazione di una sanzione “leggerissima” pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo.

Il ravvedimento sprint, dunque, è quello possibile fino al 30 giugno. La sanzione massima applicabile con il ravvedimento sprint è dell’1,4% (0,1% x 14 giorni). Essa si applica laddove il contribuente decidesse di ravvedere l’acconto IMU 2022 il giorno 30 giugno.

Esempio di ravvedimento sprint

Si consideri il contribuente che omette di versare, entro il 16 giugno prossimo, l’acconto IMU 2022 di euro 600,00. Questi decide di ravvedersi il 24 giugno 2022. In tal caso, per mettersi in regola il contribuente dovrà versare in quella data:

  • Acconto IMU 2022 = 600,00 euro
  • Sanzione da ravvedimento = 600 x (0,1% x 8 giorni) = 600 x 0,8% = 4,80 euro
  • Interessi al tasso annuo legale per i giorni di ritardi (8 giorni).

In caso di ravvedimento non sono previsti codici tributo specifici per il versamento della sanzione e degli interessi.

Questi, infatti, andranno versati con lo stesso codice tributo dell’IMU omessa.

Chi non decide di ravvedere l’acconto IMU 2022 nei primi 14 giorni, potrà, comunque, farlo nei giorni successivi. Ovviamente sanzione ed interessi aumentano.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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