Acconto IMU 2022: le sanzioni per i pagamenti errati o in ritardo

Se non si è pagato l’acconto IMU nei termini stabiliti, è sempre possibile fruire del cosiddetto ravvedimento operoso.
2 anni fa
1 minuto di lettura
110 condominio
Foto © Pixabay

Ieri, 16 giugno, scadeva il versamento dell’acconto IMU 2022. Ma cosa succede se questa tassa viene pagata in ritardo o non viene pagata affatto? Per gli errori legati al versamento dell’imposta, la sanzione per omesso o tardivo versamento è pari al 30 per cento di quanto dovuto.

Ad ogni modo, se la violazione non è stata ancora constatata dall’Ente impositore, o comunque non sono iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento, è possibile usufruire del cosiddetto ravvedimento operoso.

Si tratta di un Istituto grazie al quale il contribuente può regolarizzare i versamenti di imposte omesse o insufficienti e altre irregolarità fiscali; in questo moro, lo stesso potrà beneficiare della riduzione delle sanzioni. Vediamo meglio di cosa si tratta e a quanto ammontano le sanzioni.

Acconto IMU 2022, se si paga in ritardo si può usufruire del ravvedimento operoso

Se non si è pagato l’acconto IMU nei termini stabiliti, è sempre possibile fruire del cosiddetto ravvedimento operoso; Si tratta di un istituto con cui il contribuente puoi segnalare e riparare ad una irregolarità nel versamento dei tributi pagando sanzioni ridotte.

In questo caso si andranno a pagare, oltre agli interessi di mora, le relative sanzioni che aumentano al crescere del ritardo:

  • con un ritardo fino a 14 giorni, la sanzione è pari all’0,1 per cento per ogni giorno di ritardo;
  • tra il quindicesimo e il trentesimo giorno la sanzione è pari al 1,50 per cento;
  • 30 e i 90 giorni, l’importo della sanzione sale all’1,67 per cento;
  • tra il novantesimo giorno ma entro un anno di ritardo la sanzione è del 3,75 per cento;
  • entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione, la sanzione è pari al 4,29 per cento dell’imposta dovuta;
  • oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione, la sanzione è pari al 5 per cento dell’imposta dovuta;

Come già detto in apertura, è possibile usufruire del ravvedimento operoso solo prima che la l’omesso pagamento dell’acconto IMU sia stato constatato dall’Ente impositore e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altro.

Superbonus 110% unico proprietario: richiesto sempre il requisito “residenziale”
Articolo precedente

Obbligo di CCNL superbonus. Basta un’autodichiarazione dell’impresa?

Il bonus 200 euro sta per arrivare ma per qualcuno c'è una brutta notizia
Articolo seguente

Bonus 200 euro pensionati. Spetta anche con l’accompagnamento alla pensione?