Il mese di giugno, come ogni anno, segna sul calendario fiscale una scadenza importante. Quella del 16 giugno. Termine entro cui bisogna versare l’acconto IMU 2022.
Ricordiamo, infatti che l’IMU (Imposta Municipale Unica) si paga in acconto e saldo, con scadenza rispettivamente il 16 giugno e il 16 dicembre dello stesso anno. Laddove il giorno cada di sabato o domenica, si passa al primo lavorativo successivo.
In vista della data, dunque, è importante considerare quali sono le modalità di pagamento da utilizzare per farsi trovare pronti all’appuntamento e, quindi, non sbagliare.
Non bisogna altresì dimenticare che l’IMU è un tributo di competenza comunale e calcolato in base alla percentuale ed ai mesi di possesso nell’anno (si considera per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più di 15 giorni). Le aliquote per l’acconto IMU 2022 sono quelle del 2021.
Detto ciò, andiamo nel dettaglio delle modalità di versamento.
Le due modalità previste
Il pagamento dell’IMU 2022, può avvenire:
- con modello F24
- tramite bollettino di c/c postale (non per tutti).
A seguito dell’adozione di apposito decreto del MEF (Ministro dell’economia e delle finanze) il versamento potrà essere effettuato anche utilizzando la piattaforma pagoPA.
Pagamento acconto IMU 2022 con modello F24
In caso di pagamento con Modello F24, occorre compilare la relativa sezione dedicata all’IMU, in cui:
- inserire il codice del comune di ubicazione degli immobili
- barrare la casella acconto
- inserire il numero di immobili
- indicare il codice tributo (vedi paragrafo successivo)
- indicare l’eventuale quota di detrazione per l’abitazione principale
- riportare l’anno di riferimento (ossia “2022” se si sta pagando l’acconto IMU 2022)
- indicare l’importo a debito da versare
- riportare l’eventuale importo a credito da compensare.
C’è poi la casella “ravvedimento”, la quale è da barrarsi laddove si sta ravvedendo l’omesso o insufficiente versamento (per chi salta la scadenza del 16 giugno 2022).
I codici tributo per l’IMU
I codici tributo da utilizzare per il pagamento dell’acconto IMU 2022 (come per gli anni trascorsi) variano a seconda della tipologia dell’immobile oggetto dell’imposta. In dettaglio sono i seguenti:
- 3912 – Abitazione principale e relative pertinenze
- 3914 – Terreni
- 3916 – Aree fabbricabili
- 3918 – Altri fabbricati
- 3925 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA STATO
- 3930 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA COMUNE
Come pagano il Modello F24 i NON titolari di partita IVA
Il Modello F24, correttamente compilato per il pagamento dell’acconto IMU 2022, segue modalità di presentazione diverse a seconda che chi deve pagare sia o meno titolare di partita IVA.
Per i NON titolari di partita IVA, le vigenti regole prevedono che:
- se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking);
- laddove nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire secondo tre modalità:
- telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate
- telematicamente tramite servizi di home banking o internet banking
- cartaceamente presso poste o banche.
Come versano l’IMU i titolari di partita IVA
Nell’ipotesi di titolari partita IVA:
- se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking);
- se nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire secondo due modalità:
- telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate
- telematicamente tramite servizi di home banking o internet banking.
I titolari di partita IVA, dunque, non possono in nessun caso presentare in modalità cartacea il Modello F24.
Acconto IMU 2022 con bollettino di c/c postale e per i residenti all’estero
Possono usare il bollettino di c/c per il pagamento dell’IMU solo i NON titolari di partita IVA e solo laddove non ci siano credito da compensare.
Per questa modalità di versamento, occorre riferirsi alle indicazioni date dal comune di ubicazione degli immobili oggetto dell’imposta.
Regole ad hoc per i residenti all’estero che devono versare l’IMU sugli immobili posseduti in Italia. Se questi non riescono a pagare con Modello F24 telematico possono procedere con bonifico. A questo fine si consiglia di contattare l’ufficio tributi del comune dove si trovano gli immobili o visitare il sito istituzionale del comune stesso, così da reperire tutte le info necessarie per predisporre il bonifico (IBAN, causale di versamento, ecc.).