Per chi non ha versato l’acconto IMU 2023 entro la scadenza ordinaria (16 giugno) si è aperta, il giorno dopo, la strada del ravvedimento operoso per rimediare. Questo significa mettersi in regola spontaneamente versando:
- imposta omessa;
- sanzione ridotta;
- interessi al tasso annuo legale per i giorni di ritardo.
La sanzione dipende dal tempo (ritardo) in cui si versa. Prima si fa più bassa è la sanzione. Ci sono, tuttavia, alcuni contribuenti per i quali c’è ancora tempo per versare l’acconto IMU 2023 senza cadere in sanzione.
Insomma, in prossimità anche della scadenza del saldo (18 dicembre).
I versamenti sospesi dal decreto alluvioni
Il menzionato decreto alluvioni (decreto-legge n. 61 del 2023), tra le misure di favore, destinate a coloro che al 1° maggio 2023 avevano residenza, sede legale o operativa nei comuni dell’Emilia Romagna (oltre che Marche e Toscana) flagellati dalle inondazioni verificatesi agli inizi del mese di maggio 2023, rientra anche
- la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari in scadenza tra il 1° maggio 2023 e il 31 agosto 2023.
Una sospensione che interessa tutti gli adempimenti e versamenti tributari, come:
- imposte sul reddito;
- imposte indirette;
- imposte locali (IMU, TARI e altre);
- adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria;
- ritenute Irpef e le trattenute relative alle addizionali regionali e comunali, operate dai sostituti d’imposta con residenza, sede legale o sede operativa nei territori interessati;
- versamenti riguardanti le cartelle di pagamento;
- ecc.
Lo stesso decreto stabiliva che i versamenti ricadenti nella sospensione potevano farsi in unica soluzione entro il 20 novembre 2023, senza pagare sanzione e interessi.
Acconto IMU 2023, ulteriore proroga al 10 dicembre
Sulla base di quanto previsto, anche l’acconto IMU 2023, che era in scadenza il 16 giugno, ricadeva pertanto nella sospensione.
Ma un emendamento approvato in fase di conversione in legge del decreto Proroghe (decreto-legge n. 132/2023), sposta il termine del 20 novembre al 10 dicembre 2023. In questa proroga rientrano tutti gli adempimenti e versamenti tributari sospesi con il decreto alluvioni.
Ne consegue che, per i destinatari del provvedimento, anche l’acconto IMU 2023 si può pagare, senza sanzioni e interessi, entro il 10 dicembre 2023.
Resta, invece, ferma la scadenza del saldo. Questo andrà pagato entro la data ordinaria del 18 dicembre 2023 (il 16 dicembre è sabato).
Riassumendo…
- l’acconto IMU 2023 andava versato entro il 16 giugno
- il saldo IMU 2023 scade il 18 dicembre (il 16 è sabato)
- il decreto alluvioni (decreto-legge n. 61 del 2023) ha sospeso i versamenti tributari ricadenti nel periodo 1° maggio 2023 – 31 agosto 2023
- la sospensione di cui sopra vige per coloro che, al 1° maggio 2023, avevano la residenza, la sede legale o quella operativa nei comuni e/o frazioni indicati allegato 1 del decreto alluvioni stesso
- il menzionato decreto alluvioni stabiliva che i versamenti ricadenti nella sospensione (tra cui anche l’acconto IMU 2023) potevano farsi in unica soluzione, (senza sanzioni e interessi) entro il 20 novembre 2023
- un emendamento approvato in fase di conversione in legge del decreto Proroghe sposta la data del 20 novembre al 10 dicembre 2023.