Acconto IMU 2024. Le regole per i condòmini e le parti comuni

Entro il 17 giugno dovrà essere versato l'acconto IMU 2024, regole precise per il pagamento dell'IMU per le parti comuni condominiali
8 mesi fa
3 minuti di lettura
acconto imu 2023, codici tributo

Manca poco più di un mese alla scadenza del termine per il versamento dell’acconto IMU 2024.

Giugno sarà un mese fitto di scadenze fiscali, tra tax day per Irpef e imposte sostitutive e tributi locali. Detto ciò, l’obbligo di versamento dell’acconto IMU 2024 riguarda anche le parti comuni condominiali, quale ad esempio può essere considerata un’area parcheggio riservata ai condomini, la lavanderia, la portineria, ecc.

Da qui, è necessario capire su chi grava l’obbligo materiale di versare l’IMU.

A tal proposito molto spesso la domanda che in molti si pongono e se ogni condomino debba provvedere pagando direttamente la propria quota in base ai millesimi di proprietà oppure se il versamento sia obbligo dell’amministratore di condominio che poi si rifà sui singoli condomini. Un altro dubbio riguarda la presentazione della dichiarazione IMU.

Da qui, vediamo come va gestito l’acconto IMU per le parti condominiali.

L’acconto IMU al 17 giugno

Innanzitutto è utile fare un cenno su quelle che sono le regole e le tempistiche per il versamento dell’acconto IMU.

Ebbene, il comma 762 della L. n°160/2019, Legge di bilancio 2020 dispone che:

  • i contribuenti  effettuano il versamento dell’imposta dovuta al comune per l’anno in corso in due rate,
  • scadenti la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre.

Rispetto al 2024, essendo che il 16 giugno cade di Domenica, il versamento dell’acconto potrà essere effettuato entro lunedì 17.

Resta in ogni caso nella facolta’ del contribuente provvedere al versamento dell’imposta complessivamente dovuta in un’unica soluzione annuale, da corrispondere entro il 16 giugno (17). Salvo conguaglio in scadenza al 16 dicembre.

Detto ciò, per quanto riguarda l’acconto Imu, questo dovrà essere calcolato applicando l’aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente. Nei fatti, per l’acconto 2024 si prendendo un considerazione le aliquote in essere per il 2023.

Versamento acconto Imu in base ai mesi di possesso del 1° semestre

Detto ciò, il versamento deve essere effettuato  sulla base dei mesi di possesso del 1° semestre.

Infatti, in base alle indicazioni contenute nella circolare MEF del 18 marzo 2020, n° 1/DF sull’IMU:

  • l’imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso;
  • il mese durante il quale il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui è composto è computato per intero.

Il mese deve essere così computato: mese di 28 giorni, il mese è in capo all’acquirente se il possesso inizia entro il giorno 15 del mese; di 29 giorni, il mese è in capo all’acquirente se il possesso inizia entro il giorno 15 del mese; 30 giorni, il mese è in capo all’acquirente se il possesso inizia entro il giorno 16 del mese; di 31 giorni: il mese è in capo all’acquirente se il possesso inizia entro il giorno 16 del mese.

Il giorno di trasferimento del possesso si computa in capo all’acquirente e l’imposta del mese del trasferimento resta interamente a suo carico nel caso in cui i giorni di possesso risultino uguali a quelli del cedente.

Acconto IMU 2024. Le regole per i condomini e le parti comuni

Veniamo alla questione versamento acconto IMU sulle parti comuni del Condominio.

Ebbene, la legge sull’IMU prevede espressamente che (vedi comma 768 L.n°160/2019):

Per le parti comuni dell’edificio indicate nell’articolo 1117, numero 2), del codice civile, che sono accatastate in via autonoma, come bene comune censibile, nel caso in cui venga costituito il condominio, il versamento dell’imposta deve essere effettuato dall’amministratore del condominio per conto di tutti i condomini

Dunque, il versamento deve essere effettuato dall’amministratore di condominio. Ma l’amministratore paga di tasca sua?

Naturalmente la riposta è negativa. Infatti, l’Amministratore si rifa in base ai millesimi posseduti sui singoli condomini.

Facendo attenzione al calcolo della base imponibile IMU.

L’Amministratore effettua il versamento ma recupera quanto versato dai singoli condòmini.

Nel complesso, l’amministratore è tenuto al versamento sia per i locali ad uso comune sia di quelli utilizzati in regime di multiproprietà. L’amministratore si rivarrà nei confronti dei singoli proprietari in ragione delle quote di possesso.

Attenzione, anche l’obbligo di presentazione della dichiarazione IMU relativa alle parti comuni (laddove necessaria) grava in capo all’amministratore.

Nel caso di condominio senza amministratore (condominio minimo) le regole di ripartizione della spesa sono uguali ma al pagamento può provvedere qualsiasi condomino incaricato.

Riassumendo…

  • Il 17 giugno scade l’acconto IMU 2024;
  • l’obbligo di versamento dell’acconto IMU 2024 riguarda anche le parti comuni condominiali;
  • l’amministratore del condominio effettua il pagamento e si rifà sui singolo condòmini;
  • anche l’obbligo di presentazione della dichiarazione IMU relativa alle parti comuni  grava in capo all’amministratore.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Assegno unico, Assegno di inclusione
Articolo precedente

Assegno Unico sui figli anche se questo lavora? A sorpresa, sembrerebbe di sì

ricnongiunzione contributi
Articolo seguente

Pensione futura, lavori per 20 anni e prendi quanto chi non ha mai lavorato. Succede a molti italiani!