Il 16 giugno 2016 scade l’acconto Imu e Tasi. Come deve regolarsi chi ha casa inagibile? Il versamento delle due imposte è dovuto ma con alcuni sconti e agevolazioni legati al particolare stato dell’immobile.
Imu e Tasi 2016: dubbi sul pagamento dell’acconto
Per quanto riguarda la Tasi, a ben vedere, l’agevolazione, sebbene non prevista espressamente, secondo l’interpretazione dominante, è riconosciuta per analogia alla riduzione del 50% della base imponibile.
Ne consegue che, alla scadenza prossima del 16 giugno per l’acconto Tasi e Imu 2016, i proprietari di case inagibili, inabitabili o di interesse storico-artistico dovranno calcolare il tributo sul 50% della base imponibile.
Lo stato di inagibilità e/o inabilità dell’immobile viene certificato dall’ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, il quale dovrà presentare l’idonea documentazione o una dichiarazione sostitutiva (sulla base del principio di collaborazione e buona fede, che deve essere alla base dei rapporti tra amministrazione finanziaria e contribuente). L’agevolazione ha intuitivamente una durata limitata al periodo dell’anno durante il quale permane lo stato di precarietà dell’immobile.