Acquisto casa all’asta giudiziaria con il bonus fiscale, è una misura introdotta dal Governo nel mese di aprile, per rilanciare il mercato immobiliare. Nella misura viene specificato che chi acquista una casa all’asta giudiziaria, può beneficiare della seguente agevolazione fiscale:
- imposta di registro ridotta a 200 euro fisse, prime era il 9% sul valore dell’immobile.
La condizione necessaria per usufruire dell’agevolazione è che l’immobile non deve essere venduto entro cinque anni dall’acquisto. La misura verrà prorogata nella legge di bilancio 2017.
A questa agevolazione si aggiungono le agevolazione per acquisto prima casa. Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus fiscale sulle case comprate all’asta giudiziaria.
Acquisto casa all’asta: come funziona il bonus fiscale
Il Dl n. 18 del 14.02.2016 convertito con modificazioni nella legge n. 49 del’8.04.2016, consente a chi acquista un immobile all’asta giudiziaria, di pagare come imposte ipotecarie, registro e catastali, una somma di euro 600. Ma non tutti possono beneficiare di questo bonus, i soggetti che possono usufruirne sono:
- i privati, come acquisto di prima casa, la condizione posta all’acquirente è che non può rivendere la casa prima dei cinque anni. Se non vengono osservate queste condizioni, bisognerà pagare le imposte per intero e con una sanzione del 30% del valore dell’immobile;
- le imprese, in questo caso vale la regola opposta, l’impresa si dovrà impegnare a rivendere l’immobile nei cinque anni dall’acquisto. Anche qui valgono le stesse penali in caso non si osservano le seguenti condizioni, ed esattamente, le imposte per intero con una sanzione del 30% dell’immobile. Possono usufruire del bonus fiscale anche gli imprenditori agricoli sull’acquisto delle case alle aste giudiziarie.