E’ risaputo che il difficile non è comprare un’auto. Il difficile è mantenerla. Tra rata del finanziamento, costi di manutenzione e bollo auto, le spese che pesano sul bilancio familiare non sono di poco conto.
In questi ultimi tempi poi occorre fare i conti anche con il caro benzina e gasolio. Che solo nelle ultime settimane, grazie all’interventi del governo, sta mostrando segni di calo.
Ad ogni modo, il legislatore mette in campo alcuni bonus auto. Uno si riferisce all’acquisto, un altro al cambio motore e l’altro al bollo auto.
Incentivi per l’acquisto e bonus retrofit
C’è il bonus per l’acquisto di una nuova auto se si rottama quella vecchia. L’incentivo può arrivare fino a 7.500 euro.
C’è però un nuovo bonus che non riguarda l’acquisto ma la sostituzione del motore. E’ il c.d. bonus retrofit. Un contributo pari al 60% della spesa sostenuta (fino ad un massimo di 3.500 euro) per sostituire il motore della propria auto con uno nuovo di tipo elettrico. Le risorse stanziate allo scopo sono di 14 milioni di euro.
Il bonus auto retrofit è una iniziativa che permette a chi non vuole rinunciare al proprio veicolo di mantenerlo ma di sostituire il motore. E’, quindi, un’iniziativa di tipo green. Come si può intuire, diretta in particolar modo ai proprietari di veicoli abbastanza datati e NON a basso inquinamento ambientale.
Il bonus auto per il bollo
Il bollo auto resta la tassa più odiata dagli italiani. E’ di competenza regionale. Avere un’auto elettrica porta con se il vantaggio di godere di agevolazioni sul bollo. Le seguenti 18 Regioni prevedono, ad esempio, esenzione per i primi 5 anni dall’immatricolazione:
- Abruzzo
- Basilicata
- Campania
- Calabria
- Emilia Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Lazio
- Liguria
- Marche
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
- Toscana
- Trentino Alto Adige
- Umbria
- Valle d’Aosta
- Veneto.
Decorso il quinquennio, scatta uno sconto del 75% (quindi, un bollo auto elettriche pari al 25% dell’importo dovuto).