Addebito canone RAI sulla pensione: come fare la rinuncia

La domanda di addebito canone RAI sulla pensione scade il 15 novembre. Come si fa la rinuncia per chi ha già fatto richiesta?
1 anno fa
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Canone RAI
Foto © Licenza Creative Commons

In Italia esiste la possibilità di pagare il canone RAI sulla pensione. Ossia con addebito diretto sull’assegno pensionistico mensile, senza riceve l’addebito nella bolletta della luce. Una possibilità, tuttavia, questa che non è data a tutti i pensionati, ma riservata solo a chi rispetta determinati requisiti.

Proprio con riferimento all’addebito diretto sulla pensione della tassa, un nostro lettore ci fa presenta di pagare il canone RAI 2023 in questo modo per via della sua scelta fatta nel 2022. Adesso vorrebbe modificare questa decisione e tornare a pagare il canone del 2024 con addebito sulla bolletta della luce.

Ci chiede, quindi, se è possibile farlo e come fare.

Come si paga la tassa in Italia

Il canone RAI è da considerarsi a tutti gli effetti una tassa sul possesso del televisore in casa. Chiunque possiede la TV deve pagare il canone. Anche se esistono casi di esonero, come ad esempio l’esenzione canone RAI over 75.

Non è dovuto il canone se il nucleo familiare non possiede TV in nessuna delle proprie case. In questa ipotesi, tuttavia, è necessario inviare all’Agenzia Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione.

L’importo annuo dovuto è di 90 euro. Regola vuole che si paga con addebito diretto nella bolletta della luce. Un addebito che avviene in 10 rate di pari importo, se il fornitore dell’energia elettrica fattura ogni mese. Laddove, invece, il fornitore fattura ogni due mese, l’addebito è in 5 rate da 18 euro ciascuna.

Addebito canone RAI sulla pensione, scelta e rinuncia

Chi è pensionato ha la possibilità, in alternativa all’addebito in bolletta della luce, di chiedere l’addebito del canone RAI sulla pensione. In tal caso la tassa è spalmata in 11 mensilità senza interessi.

La chance è però riservata solo a chi ha un reddito di pensione, riferito all’anno precedente a quello di presentazione della domanda, inferiore a 18.000 euro.

La richiesta si fa entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello del pagamento del canone stesso.

Quindi, per il canone RAI 2024, la domanda deve farsi entro il 15 novembre 2023. Il tutto, con una delle seguenti modalità:

  • tramite il servizio online INPS (in questo caso hai necessità dello SPID);
  • tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • tramite enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Venendo al quesito del lettore, per non ricevere più l’addebito del canone RAI sulla pensione, dovrebbe essere sufficiente non rinnovare la domanda. Quindi, non presentare nuova domanda entro il 15 novembre 2023. In questo modo, dal 2024 il canone tornerà ad essere addebitato in bolletta.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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