Addio Billionaire, la fine di un’era per lo storico locale di Briatore

Il celebre locale di Porto Cervo cambia volto. Addio Billionaire, arriva Twiga Porto Cervo con nuovi ristoranti e un restyling esclusivo.
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Billionaire
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Il Billionaire di Porto Cervo, fondato nel 1998 da Flavio Briatore, ha rappresentato per oltre due decenni il simbolo del lusso e dell’esclusività in Costa Smeralda. Questo celebre locale notturno è stato il punto di riferimento per il jet set internazionale, attirando celebrità, imprenditori e politici da tutto il mondo. Tuttavia, nel 2025, una nuova era ha avuto inizio: il Billionaire ha chiuso i battenti per trasformarsi in una nuova sede del Twiga, sotto la guida di Leonardo Maria Del Vecchio.

La nascita e l’ascesa del Billionaire

Situato su una collina con vista panoramica sulla splendida Costa Smeralda, il Billionaire è stato concepito per offrire un’esperienza unica di intrattenimento e raffinatezza. La combinazione di una location esclusiva, serate animate da DJ di fama mondiale e una clientela d’élite ha reso il locale un’istituzione nel panorama mondano internazionale.

Eventi sontuosi, cene gourmet e feste indimenticabili hanno consolidato la reputazione del Billionaire come epicentro del glamour estivo in Sardegna.

Nel corso degli anni, il locale ha ospitato numerose personalità di spicco, diventando sinonimo di serate esclusive e divertimento senza limiti. La sua fama ha contribuito a rafforzare l’immagine della Costa Smeralda come destinazione privilegiata per il turismo di lusso. Nel dicembre 2024, una svolta significativa ha segnato la storia del Billionaire. Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica, attraverso la sua società LMDV Capital, ha acquisito il 100% del marchio Twiga e quattro location del Gruppo Majestas, tra cui lo storico Billionaire di Porto Cervo. Questa operazione ha segnato la fine dell’era Briatore e l’inizio di una nuova fase per il celebre locale.

La decisione di Briatore di cedere il suo impero dell’intrattenimento è stata motivata dalla volontà di concentrarsi su nuovi progetti, tra cui il ritorno nel mondo della Formula 1. L’acquisizione da parte di Del Vecchio rappresenta una strategia per espandere e diversificare il portafoglio di investimenti nel settore dell’ospitalità e dell’intrattenimento di lusso.

Addio Billionaire, rinascita come Twiga Porto Cervo

Con l’acquisizione, il Billionaire è destinato a trasformarsi in Twiga Porto Cervo, portando una ventata di novità nella scena notturna della Costa Smeralda. Il progetto prevede un restyling completo degli spazi, affidato all’architetto milanese Stefano Belingardi, noto per le sue creazioni innovative nel settore dell’ospitalità. L’obiettivo è creare un ambiente che unisca l’eleganza tipica del marchio Twiga con elementi distintivi che richiamino la tradizione sarda.

Il nuovo Twiga Porto Cervo non sarà solo un luogo di intrattenimento notturno, ma offrirà anche un’esperienza culinaria di alto livello. All’interno del locale sorgeranno due ristoranti esclusivi: Casa Fiori Chiari e Vesta, che proporranno menù raffinati ispirati alla cucina mediterranea e internazionale. Questa combinazione di gastronomia e divertimento mira a soddisfare una clientela esigente, desiderosa di vivere serate indimenticabili in un contesto di lusso.

L’inaugurazione del Twiga Porto Cervo è prevista per l’estate 2025, con l’intento di diventare rapidamente un punto di riferimento per residenti e turisti in cerca di esperienze esclusive. La nuova gestione punta a mantenere l’eredità di eccellenza del Billionaire, introducendo al contempo innovazioni che rispecchino le tendenze attuali nel settore dell’intrattenimento di lusso.

Espansione e prospettive future del marchio Twiga

L’acquisizione del Billionaire rientra in una strategia più ampia di espansione del marchio Twiga. Oltre alla trasformazione della storica location sarda, sono in programma nuove aperture in altre città italiane e internazionali. In particolare, è prevista l’inaugurazione di un Twiga a Milano, situato in via Turati, in un edificio di proprietà di LMDV Capital. Questo nuovo locale combinerà discoteca, ristorante di alta cucina e spazi per eventi esclusivi, rispondendo alla crescente domanda di esperienze di lusso nel capoluogo lombardo.

La visione di Leonardo Maria Del Vecchio per il futuro del marchio Twiga è ambiziosa: creare un network di locali di prestigio che offrano esperienze uniche, mantenendo al contempo un’identità coerente e riconoscibile. Questa espansione mira a consolidare la presenza del brand nel settore dell’ospitalità di lusso, attirando una clientela internazionale e diversificata.

L’operazione ha ricevuto il plauso di Flavio Briatore, che ha espresso fiducia nella nuova gestione e nelle potenzialità di crescita del marchio sotto la guida di Del Vecchio. Briatore ha dichiarato che il Twiga rappresenta un’icona dell’intrattenimento di lusso e che, con questa acquisizione, si apre un capitolo entusiasmante per il brand.

In conclusione, l’addio al Billionaire segna la fine di un’epoca, ma anche l’inizio di una nuova avventura nel panorama dell’intrattenimento di lusso in Costa Smeralda. La trasformazione in Twiga Porto Cervo promette di portare innovazione e nuova linfa anche per l’economia del posto. Staremo a vedere.

In sintesi.

  • Il Billionaire di Porto Cervo chiude dopo oltre 20 anni e sarà trasformato in Twiga Porto Cervo sotto la guida di Leonardo Maria Del Vecchio.
  • Il nuovo locale offrirà un mix di discoteca e ristoranti di lusso, con un restyling curato dall’architetto Stefano Belingardi.
  • L’operazione fa parte di un’espansione del marchio Twiga, con nuove aperture previste, tra cui un locale a Milano.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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